Revista semanal por Internet INDIO GRIS
Nº 346 -ANNO 2007- GIOVEDÌ 8 NOVEMBRE

 

FUSIONA - DIRIGE - ESCRIBE Y CORRESPONDE: MENASSA 2007

NON SAPPIAMO PARLARE MA LO FACCIAMO IN VARIE LINGUE
SPAGNOLO... PORTUGHESE... ITALIANO...
e alcuni  numeri, anche , FRANCÉSE, INGLÉSE, TEDESCO...

INDIO GRIGIO È PRODOTTO
DI UNA FUSIÓNE

IL BRILLO DELLO GRIGIO
E
E L’INDIO DEL JARAMA

LA FUSIÓNE CON PIÙ FUTURO
DEL SECOLO XXI

Indio Gris


INDIO GRIGIO Nº 346

ANNO VIII

 

EDITORIALE

 

COSÍ PARLÓ ZARATUSTRITA NEL 1983

 

MADRID

PSICANALISI E VITA CUOTIDIANA

.../...

Adesso direttamente la conferenza.

Chiamiamo vita cuotidiana allo spazio tempo di nostra vita prodotto per due sopradeterminazioni: la determinazione sociale e la determinazione incoscente, e una imposizione variabile:  i modelli ideologici dello Stato. Le tre variabile in  gioco  fanno impossibile al  soggetto tenere una vita cuotidiana che  scappi alla articolazione tra sua posizione di classe, su a malattia mentale  e i modelli ideologici dello Stato. La  libertà del uomo resta ridotta alle fisure che si producano in quella articolazione.Voglio dire,la libertà quasi non essiste e quando essiste è consideratacome delinquenza, come pazzia o come immoralità.

Per cominciare a qualificare quello che dico, recorro,, come tanti altri lo fecero, tra tanti Freud,  alla signora poesía.

Sono un uomo  moderno. Ataccato di piedi e mani, decido il vuolo.
Al principio  mi trascinai e con il tempo,
podrò alzare un po la testa.
                                                  Vedrò il cielo.
L’infinito cosmos sará,
mie piccole  catene e mia baba.
Al principio aquisterò cibo e mi lo ruberanno,
dopo,  anche,imparerò a difendere il mio cibo.
Un altra catena in più.
E così con il tempopotrò cuidare mio denaro,
altro eslabone  si chiude e un altro in più,
ed avrò figli,e saranno mie figli ,
e dovrò procurare cibo per loro ,
E imparare a guidarla.
E mentre guido il cibo e no  lascio  
che mi toglino  mio denaro,
dovrò tenere, educazione per mie figli, 
per che  l’infinito cosmos sia,
sue piccole catene  e sua baba.
E anche dovrò procurarmi un amore, 
come si procurano i posti di lavoro, 
e guidare quel amore con mia propria vita,
e non è  precisamente un eslabón quello che chiude su di me, 
uomo moderno,
sino,
i propri tentacoli della morte.

Al uomo moderno glielo chiedono tutto. Deve intregare l’educazione di suoi figli e dopo ancora il proprio corpo di suoi figli.Al’uomo, come castigo, se lo lascia vivo per presenziare il disastro. Alla cultura, come tutti sappiamo, si ingressa di qualsiesi modo. Se non hai potuto con le parole o con  l’arte  e se non hai potuto distacarti, ne nei tuoi studi, ne nella tua professione, e se, per ultimo, le donne o gli uomini ti consideranno uno o una  di tanti  entrerai nella Cultura come cittadino  medio, mediocre e per tanto sconosciuto  e purtroppo  avrai tuo monumento.  E se solo puoi essere quello e non lo sopporti, finirai entrando nella cultura per il divano di alcún psicanalista.

E se nen meno puoi aquistare essere quello, puoi ancora avere le tue speranze: a i subnormali  gli  rieducamo e a i matti gli chiudiamo nello ospizio.

E se orrorizato per cosi grande ingiustizia,  vuoi fare giustizia con tua propria mano, ti taglieranno la mano, e se adesso, protesti per la mano che ti manca , andrai in carcere e se nel carcere ti sembra ingiusto avere perso tuo niente di libertà, ti ammazzeranno:qualcuno ti ammazzerà.

Mi resulta diffícile planteare nel scioglimento di una sola conferenza  i modi di una articolazione possibile , perche di poter, mi rendo conto,  starebbe aprendo il cammino di una possibile teoría delle ideologie. Gia che non solo il soggetto sociale è  cieco a quello che lo sopradetermina,  e il soggetto psíchico stá determinato inconscientemente, sino che la articolazione con le forme dil potere ideológico si produce, se non inconscientemente,  per lo meno fuori della conscienza del soggeto. Con le quale forme di fare consciente, conscientizare o, ancora, più madrileño, mentalizare, ci parlano in tutti i casi di una intelettualizacione bastantelontana della verità, quando si tratta di sapere cóme cristaliza nella nostra vita cuotidiana.

Ripasando,  insieme a voi, che la teoría del valore  puo arrivare a dar conto dei modi in cui l’uomo è soggetto, come prodotto-effetto delle relaioni di produzzione a una posizione sociale .E l’uomo, il famoso uomo,  lascia di essere semplicemente un uomo in generale, per trasformarsi in un borghese, in un lavoratore, in un piccolo borghese, cioè in un intelettuale, in un piccolo lavoratore cioè in un marginato.Purtroppo, svilupi posteriori teórico-técnici, e  certi fallimenti in queste sviluppi, mostrarono alla teoria dil valore impotente per dar conta dei modi di due produzioni che chiameremo universali. Produzioni che chiamiamo universali per aversi comprovato sua essistenza in diversi tipi di società umana e suoi modi hanno perdurado  inalterabili al di là degli infiniti cambi che si producerono nella famiglia, l’Stato e il modo di produzione.  

E quali –dovremo domandarci– sono quelle meraviglie. E per rispondere utilizeremo qualcosa molto convincente, per essempio un piede di pagina di quasi tutte gli edizione di El Capital, dove Marx rivela non sapere assolutamente niente ne dell’amore ne della poesia. Cera un uomo -era chiaro- che si gli scappava alla  teoría del valore. La teoría del valore -era chiaro- careva per essere ella  altra cosa di una teoría del soggetto psíchico, cioè, carenzaa del istrumento per  poter determinare  il fatto di che la poesía e l’amore non hanno frontiere.

I praticanti della teoria del valore, praticarono male tra altre cose, per non disponere di istrumenti apropriati di lectura di fenomeni «umani» che scappavano alla teoría del valore e sua pratica. Come esempio,  e per che questo risulti cuotidiano, dirò che lo cuotidiano era quello che se ci scappava alla teoria del valore.

¿Come è possibileche dopo di tante guerre, tanti morti, tanti trasformazioni, tanta valentía, ancora adiamo ed amiamo come nostri antenati?¿Come è possibileche ancora siamo invidiosi, torpe, personali, individualisti, avari, déspota? ¿Come è possibile che la codizia annidi nel nostro essere, come è possibile che  ancora annidano nel nostroi essere, la volontà dil potere, l’ansia di ammazzare, morire? Voglio dire ¿come è possibile desiderare, amare a quella donna, dopo di tanto?

Sicuramente alcún poeta russo s avrà ammazzato al compasso di queste domande inaudite. Maiacovsky mi lo disse al udito,  considerando che io anche sono un poeta: mi  ammazo perche Stalin non sa’ niente del ‘amore,  mi ammazzo perche il popolo, ne anche può con i miei versi.

Seguendo nostro ripasso – e gia per  finalizare- diremo che la teoría del inconsciente viene a  mettere le cose nel suo sito,  anche se non tutte, gia che del amore lo dirá quasi tutto e della poesía  solo potrà nominarla come suo oggetto a, voglio dire,quello permanentementevicino, pero lontano,  che non posso posiedere ne essere, pero desidero. E adesso gia lo possiamo dire: ¡Quanta morirono nel tuo nome, teoría del inconsciente, senza poter incontrare la poesía, la vita cuotidiana!

Ci vediamo giovedì. 

Indio Grigio


IN MADRID

Menassa contro menassa

I giovedì alle 20,30 ore

Miguel Oscar Menassa, en estos encuentros leerá toda su obra publicada
(1961-2006; poesía, teoría psicoanalítica, economía política, narrativa y cine. Incluirá
en sus conversaciones su trayectoria pictórica), con la intención (y para ello cuenta con
la colaboración de todos los integrantes) de revisar, corregir, enmendar, reparar, suprimir
o ratificar todo el material bien escrito, teóricamente correcto e ideológicamente sano.

GRUPO CERO - c/Duque de Osuna, 4 Locales 3 y 4 - 28015 Madrid
Telf: 91 758 19 40 - grupocero@grupocero.org - www.grupocero.org


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"LA MAESTRÍA Y YO"
de Miguel Oscar Menassa

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LA POESÍA NON SI INNAMORA MAI
                             1

Vivere accompagnato
non è un consiglio,
è l’unico modo di vivere,
e aprofitto il dire,
per lasciare nella vostra intelligenza
l’insegnanza più bella:

la poesía non si innamora mai.

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“LAS 2001 NOCHES”
Un programma di poesía e qualche altro

SABATI DALLE 18,00 ALLE 18,55ore
Poesía, Psicanálisi, Calcio ed altri sport, Medicina, Odontología, Laboratori di Produzione, Teatro, Cinema e più...
Dirige: MIGUEL OSCAR MENASSA

Con la colaborazióne della Gioventu Grupo Cero e Indiani Grigi
Radio Intercontinental   -  www.radiointer.com   -   En el 918 AM
elelefanteblanco@juventudgrupocero.com
                           Tel.: 91 758 19 40


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Amelia Díez Cuesta. Psicanalista.
Madrid
Telf.: 91 402 61 93 - Móvil: 607 76 21 04
ameliadiez@terra.es

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Miguel Martínez Fondón. Psicanalista.
Getafe (Madrid)
Telf.: 91 682 18 95

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Carlos Fernández del Ganso. Psicanalista.
Alcalá de Henares (Madrid)
Telf.: 91 883 02 13
carlos@carlosfernandezdelganso.com
www.carlosfernandezdelganso.com

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