Rivista settimanale per Internet Indio Grigio
Nº 157. ANNO 2003 GIOVEDÌ 22 DI MAGGIO

 FONDE - DIRIGE - SCRIVE E CORRISPONDE: MENASSA 2003

NON SAPPIAMO PARLARE MA LO FACCIAMO IN VARIE LINGUE
SPAGNOLO, FRANCESE, INGLESE, TEDESCO
ARABO, PORTOGHESE, ITALIANO E CATALANO

INDIO GRIGIO È PRODOTTO
DI UNA FUSIONE
LA LUCENTEZZA DELLA COSA GRIGIA
E
L'INDIO DEL JARAMA
LA FUSIONE CON PIÙ FUTURO DEL SECOLO
XXI

 indio grigio

INDIO GRIGIO Nº 157

ANNO III

EDITORILE

Di quello che mi rendo conto è che nella mia fobia (inhibizioni varie) ci sono imbrogliate varie milioni di pesetas. Varie mille di pagine per pubblicare.

Ieri fu una notte di grandi ragionamenti politici su nostro futuro. Tutti sono d’accordo in che tutto,quasi tutto , dipende di che io possa assumere come capo di una Scuola e lider di un movimento. 

Adesso devo desiderare e dirlo. In quella direzione, se arrivo a dirlo, già non sarebbe un semplice consiglio, sino una riga di un libro di storia.

Poema en la voz de Miguel Oscar Menassa

CONSIGLIO II

Non si deve  temere: il mare è per tutti.
In marea alta lasciarsi andare
non fare movimenti contradittori.
In marea bassa  lasciare tutto alla immaginazione.

È necessario che il mare
sia navigabile in tutti i casi.

CARA:

E la verità, cara, non cè ne si scopre per nesùn sito, a meno che nel centro del sito ci sia un soggetto. Un soggetto talmente attaccato alla prossima parola.

-Guarda, dottore, oggi ho capito tutto, per che io lasci di essere una prostituta, luo dovrebbe amarmi e quello è impossibile. 

Non gli disse niente pero pensai ad ofrirle un ora in più alla settimana. 

Dopo di un lungo silenzio lei mi disse:

- E suo amore, dottore, non finisco di capirlo, non mi abasta. 

- Continuiamo la prossima.

Lontano di dirmi che sono l’unica,mi ama con pazzia, con tutti gli suoi amori nelle sue mani. Quando tocca il mio corpo, più di cento donne acarezano il mio corpo ed io,sempre, divento matta.

Una ed altra notte nostri sessi sono l’universo.

-bambina, ti amo, sento inmediatamente che sono suo único amore, anche se la verità non finisco di crederlo, pero lo sento.

E mi dico:

- Sólo noi due possiamo farlo di questa maniera.

Io credeva che si trattava di scrivere bene.
Io pensava che si trattava di studiare alcune cose.
Io pensava che si trattava del’amore.
Io arrivai a pensare che si trattava dil godere.
Io pensava  troppe cose che non furono.

Io credeva che qualcuno mi ritornerebe quello che ho mezo e quello che ho mezo era per poter entrare nel gioco della vita.

Cosí fu come ho perso le prime pertite, sperando mi ritornassero il denaro della entrata. 

Devo portare la situazione con maestría. Si tratta, in definitiva, della circolazione dil sesso e dil denaro in una classe sociale inessistente, cio’è, qualcosa quasi impossibile.

Tutto si retira di uno quando uno è quello.

Al arrivare lo avrò tutto deciso. Dopo di ogni poema pubblicato, darò per vinta una battaglia. Quando spray il poema numero cento mila , darò per vinta la  guerra. E lí, qualche premio mi daranno, già vedranno gli imbecilli.

 L’Indio Grigio

  subir

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