Rivista
settimanale per Internet Indio Grigio FONDE - DIRIGE - SCRIVE E CORRISPONDE: MENASSA 2003 NON
SAPPIAMO PARLARE MA LO FACCIAMO IN VARIE LINGUE INDIO GRIGIO
È PRODOTTO INDIO GRIGIO Nº 144 ANNO III EDITORILE Acettare
la mortalità, qualcosa così come un limite sessuale permanente, quello è
quello che mi occorre a me, cio’è che quello che gli pareva così grande in
me: in realtà era una funzione sessuale inhibita per la paura alla morte, alla merda. Un
té, azzucarato esageratamente, e già vado per quello che di Dio rimane in me:
L’amore, la vita, le illusioni, le buone educazioni, l’ordine, il progresso,
la buona poesía, il buon vino, gli amici cordiali, le canzoni, due donne è
tutte e anche tutte le donne.Vado, mio Dio, a distruggere, a collaborare nel
plano atómico universale. L’amore
per i ciechi, la vita per ledonne, le illusioni per i profeti, le buone
educazioni per i bambini più piccoli, l’ ordine per la polizía municipale,
il progresso per gli stati, la buona poesía per l’accademia, il buon vino per
i ricchi, gli amici cordiali per la borghesía, le canzoni per i cantori, due
donne per mio passato e tutte le donne per tutti gli
uomini.
Miguel
Oscar Menassa recitando
TI
VIDE PASSARE
Ti
vide passare CARA: Tutto
mi riesce male. È come se avesse lepra, la gente fugge di me. Io anche
nego, io anche sono la máschera sanguinante del niente. Morire,
quello che si dice morire, non morirò, pero rimarrò toccato per la
morte. Dopo mi riprenderò e avrò voglia di fare l’amore, di fare
l’odio , di pubblicare qualche libro e, lì, saprò una verità: gli
anni avranno passato ed io avrò invecchiato. Oggi
sento una infinita tenerezza per quello che vola,
-
Tra la donna e l’uomo esiste un desequilibrio fondamentale. Lei è fatta
di carne ed ossa, è reale; lui è una creazione simbólica, inessistente. E,
dopo, non disse più una sola
parola per vari mesi.
Cammina
per la strada come sestaressi annoiata, pero quando passa per il
fruttivendolo dice: -
Bene, gli vado a succhiare il cazzo a quel
plátano. E
in un gesto canibalístico finisce manggiandolo , e prosegue : -
Adesso gli vado lamere l’ombelico a quell prezioso aranggio. -
Gli vado a rompere il culo a questo figo. E
mentre introduce, audacemente, la lingua in suo jugoso ventre, suo miele
si verterá per sua barbilla e cosí si le va fottendo una ad una e,
anche, a gli pastelitos di crema che gli succhia fino a lasciarli vuoti e le fagioli di don Giuseppe. Fino a il giorno di oggi hanno votato: Pornografia: 281.000 Erotismo: 545.000
Ho
sognato che un giornalista mi domandava: ¿Può in due frasi dirci quáli
furono suoi relazioni con gli uomini e suoi relazioni con le donne? In
una frase posso tutto quello che potè con gli uomini: IL LAVORO E LA
GUERRA. Quello
che non posso in una frase è parlare delle mie relazioni con le donne
perche, se ambisco verità confronto a quelle relazioni, avrò di parlare
DEL OZIO E DEL’AMORE e quello non entra in una
frase. Se
cuí è dove devo scrivere la
parte più importante della mia
opera poética, è meglio che comincimo glà: no dare tregua, vincere
tutto il denaro che sia possibile nel menor tempo possibile; dopo la poesía
avvendrá come una dea senza tetto a coprirsi tra nostri piccoli sogni. Saremo
uno e mille, insieme e separati, tutti alla volta e ogn’uno solo, alla
volta con tutti e con sua solitudine di essere tra altri, per altri, per
altri. La
voracità di altri tempi sarà venduta in parte per la costruzzione di un
campo di sport per la cura di viziosi dell’anima, della scrittura alla
lettura, cio’è, una grande casa per nostra vecchiaia di chi nessuno si
avrà di occupare perche noi, in difinitiva,
non causiamo nessún trastorno sino quello della storia e quello in relata
non gli importa a nessuno, ne anche a gli stati. Tutto il mondo vuole che
non manchi il cibo, per adesso l’anima è cosa delle religioni, dei
popoli, degli stupidi e di i psicanalisti: stiamo lontani, molto lontani di noi stessi. In
tempi dove ipergiuri abdicarono delle sue propri
illusioni io fu uno di loro, una poesía trappolata in un pezzo di
miseria, per non dire pane perche mi
vergogno che i versi rimangono trappolati in un pezzo di pane. Índio Gris QUESTO È PUBBLICITÀ
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