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settimanale per Internet Indio Grigio FONDE
- DIRIGE - SCRIVE E CORRISPONDE: MENASSA 2001 NON
SAPPIAMO PARLARE MA LO FACCIAMO IN VARIE LINGUE INDIO GRIGIO
È PRODOTTO INDIO GRIGIO Nº 82 ANNO II EDITRICE Lo dico prima che mi lo domandino . Stà
impressionato, quello che sucede nel mondo Per
imporre il bene utiliza il male, Per
imporre il bene dimenticanno la belleza Vivo
un poco impressionato Lo
persiguono il fiato di un tigre, Lo
persigue suo odio, l’odio delle víttime E
mai stá tranquillo A
volte stá tranquillo con sua amata, ALTERATA
MIA VECCHIAIA PER TUO CANTO Alterata
mia vecchiaia per tuo canto Coinvolto
in delicati fogli vírgene, Niente
in me cantava se non era per tuo
corpo Dopo
capricci e pazzie si portarono l’anima. CARA A
volte nei pomeriggi mi tendo sopra
pággine bianche. Comincio
mio ballo con contorzioni inffiniti come di danza. Musiche, totalmente,
perpendicolari a mia fortuita maniera di amare. Cuori
distorsionati per passioni mal-avuti e crudeltà. Passioni essaltati e antiche si rifugiano nel tuo sguardo. Sono
i dei della bontà e della tristeza
della tua pelle. Come se gli serpenti belle della notte nel gomitolo della gioiaa, negli incontri notturni e la realizazione di qualche desiderio infantile e l’odore a pane bruciandosi per ch e tutti avessimo odore a pane . Adesso, una grande guerra si scatena sopra le vertenti più chiare dell’amore. Lì, precisamente, dove la neve è Lei . Anche
se non lascio di baciarla, suoi occhi si dismoronano , arrivano fino alla mia
pelle con sete , cuasi senzas guardo. E per allontanarmi ti ricordo che mai
so’, essattamente, cosa devo fare. Sono impiede giusto nel centrodel parlare .
Quando cammino si muovono tutti i sensi. Quando scrivo, niente è sicuro di essere,ne anche
il nostro amore.
-
Sono discontenta -mi disse lei
quanto arrivò -, non voglio fare
niente con lei; lei alloo stesso tempo non vuole fare niente con l’altra e
l’altra non ha niente da fare, ne con me, ne con lei.¿Mi capisce , dottore? Ed
io, concautela , gli rispossi: -
Credo capire-gli dissi- che tre
sessioni settimanali gli sono insufficiente. Continuiamo la prossima.
Walter
è uscito nudo della cucina con il bicchiere di ginebra con giacio nella
mano e si metè nel bagno;
per farlo ha dovuto passare d’avanti dove stavano sedute Silvia y Ester. Al
vederlo, Silvia feci un sorriso, ed Ester disse
senza riparo e sorridendo: -
Era verità quello che mi racontasti, che Walter sempre si denudava
quando arrivaba della strada. E
Walter, prima di mettersi in bagno, e dirigéndosi a Silvia, gli disse: -
Anche li avrai racontato quali sono i miei punti debboli ,¿no? E
mentre Walter adesso sí chiudeva la porta dil bagno, Silvia li gridó: -
No, quello non si lo raccontai, quello è venuto a comprovarlo lei
personalmente. Incuriosita,
Ester domando con un sorriso e con una voce molto
seduttora: -
¿Quali sono, cara, i punti débbili
del tuo marito? -
La verità -disse Silvia accarezzando una mano di
Ester-, sono molto eccitata, meglio
lasciamo un poco. -
Se vuoi me ne vado –disse Ester,
facendo uno scchermo. -
No, per favore –risponde Silvia,
mentre Ester accarezzava con sua mano libera una delle parte del
viso di Silvia. Dopo
si moverono tutte due come sganciandosi
di quel momento emotivo tra loro , e mentre Ester preparava un’altra sigaretta
di erba , Silvia si alzò e fu in bagno. -
¿Si può? -disse mentre entrava, senza aspettare
risposta. Walter
si aveva fatto la docia e stava asciucandosi. Silvia aiutò a sciucarlo. Lo
faceva con serenità. Ogni tanto gli dava un bacio. Walter la prendè soavemente
dei capelli e la beciò con
intenzione nelle labra, ella lacio cadere nel bacio sue mani tra le gambe di
lei. Il sesso di Walter cominció ad alzarsi e Silvia si stringè fortemente
contro lei. Walter,
mostrando la oerta del bagno, gli disse a Silvia: - Lasciamo , che c’è Ester. Silvia,
separándosi appena pochi centtímetri di Walter, e sorridendo seduttora, gli
disse senza nessuna innibizione: -
A Ester può darsi che anche li piacia -e prendendo di una mano a Walter
insiste-, dai-gli disse -, proviamo
ad essere insieme. E
dopo si sttacò e fu a sedersi di
nuovo a fianco di Ester, questa volta più vicino che tutte le altre volte. Walter,
che aveva uscito del bagno dietro di Silvia, si sedè
anche per terra sfidando alle due donne. Si
rendè conto che l’unico che stava nudo era lui, e svolgendosi dándole le
spalle alle due donne e lasciando cadere sua testa,calcolando, in parte, che
questa non caedse per terra, sino sulle gambe di alcuna delle due donne.
Si
rendè conto che aveva caduto sopra di Silvia, questa soavemente li spostò
soavemente la testa verso le gambe di Ester, e mentre questa acarezzava molto
soavemente con le sue due mani la testa di Walter, Silvia baciava
con passione le labra di Walter, ch e con gli occhi chiusi senteva nella
sua testa , ogni volta che Silvia lobaciava, como Ester tremava. Silvia,
abbandonando le labra di Walter, baciava adesso sue tette, suo ventre nudo,
quando pasaba per suo sesso, respirava con profondità e dopo baciava sue gambe,
e Walter si moveva inquieto e la sua testa si avvicinava in ogni movimento tra
le gambe di Ester, che lasciando cadere soavemente la testa di Walter per terra,
e movéndosi di dove stava incomincio, mentre Silvia succhiava con allegria i
piedi di Walter, abaciarlo nella bocca. Era
la prima volta ch e godeva di quel
godere. Walter sentiva suo sesso
erguito come se foie a scoppiare .
Come Ester era quella che stava più vicina di lui, mentre ella lo baciava nella
bocca en el collo e gli metteva la lingua nelle orecchie, Walter intentava
svestirla, mentre Silvia, dicendo che aveva molto caldo,si spogliò totalmente. Quando
adesso tutte tre stavano nude, Ester comenció a scendere
con le sue baci per il peto di Walter
e Silvia comenció a salire con le sue baci per le gambe di Walter. Questo ha
avuto un momento di paura e di godere infinito a lo stesso tempo, quando si rendè
conto che al ritmo che baciavano suo corpo in direzzione contraria , per
baciarci , senzaltro , giusto sopra
del suo sesso. E
lì , Walter, dallo stesso momento che aveva arrivato alla sua casa ,ha avuto il
primo pensiero: ¡
Strano! che con tanta essitazione ancora non mi ha corregiuto, ne abbia speciali
voglia di penetrare col mio sesso in nessuna di ambedue.
Può
darsi , si disse Walter per sè,
mentre si moveva e si ritorceva
senza freno , in queste situazioni non si desidera l’orgasmo, sino che tutto
desiderio è al sevizio di sostenere il più possibile questa situazione di
pazzia e godere inffinito . Silvia
ed Ester, meno preocúpate che
Walter, avevano arrivato , per lo meno, al suo primo obiettivo. E adesso
quiete, coricati tutte due con il viso sopra il sesso di
Walter e movendo suoi labra,
che si toccavano appena ,
impercettibilmente. Walter
fece il primo movimento e suoi mani cominciarono ad acarezzare
con tenereza le teste delle due donne. Già non pensava a niente e ne
anche poteva precisare con che mano tocaba ad ogn’una di quelle due donne. La
cosa era di non credere, le signorine , come Walter li chiamava, avevano avuto
suo primo orgasmo della notte,uno ciascuna ,stà chiaro , e per lui la casa
ancora non aveva cominciato . Suo sesso proseguiva alzato come se quello foie
condizione indispenssabile per che succedesse tutto l’altro.
Le
due donne , dopo di avere goduto con le sue cose, facevano adesso come se il
desiderio foie che Walter
dimenticassi tutto quello che aveva visto. Un
salto, una allegría, e adesso le due donne baciavano allo stesso tempo le labra
di Walter. Silvia
si lacio cadere levemente verso la destra di Walter e trascinò nel suo
movimento a Ester, ch e rimanè cosi ubbicata con sua faccia contro
la faccia di Silvia e le sue natiche appogiati nel sesso di
Walter, qche rimaneva erguido. a
quel momento tutto fu lento fino
alla fine. Le donne godevano e ridevano , e Walter arrivò a tutte le alture e
percorse tutte le profondità . Tutto
era soave e lento.Tutto era fruta matura aperta senza limiti. Vagine di velluto
e bocche splendenti cercatori del
vent . Lei
arrivò a sentire che quelle donne l’avevano trasformato in un uomo fortunato.
Loro pensarono che vivirebbero ringraziando quel uomo.
1 La
paura,anche , ha sua lussuria. Di reprimire, allora, avrá da
reprimire la paura o, meglio , l ‘essibisionismo del suo
fracasso. 2 ¡Denaro!
¡Denaro! ¡Denaro! 3 Non
dobbiamo calmarela fame mai. 4 Si
ha perso il tempo, perche si ha l’illusione di averlo. Se non si tiene
il tempo non si può perdere. 5 La
corrente della normalita porta in tutti i casi ad una morter prematura.
LETTERA
DEL DIRETTORE Se
tutti i giorni voglio
sporrere la mia rinuncia indeclinabbile a vivere, vuol dire che le cose
progressano in una direzzione che io non posso prevedere.
Qualcosa
stá occorrendo aldilà di noi. La máchina gruppale si ha appropiat o
della nostra anima. Siamo
fanatici di altre parole che le nostre , sempre stiamo al filo di
una genialità . Questi
stessi meccanismi interrarono nel niente della sagezza a interi popoli.
Non
posso camminare. Un uomo cosí, mi dico, non potrá andare molto lontano .
Solo camminando si sà dove si
debe andare. Solo cominciando un movimento potremmo imaginarci suo
finale.Cio’è, soltanto quando sappiamo della morte , cominciamo a
vivere. In
mezo del proprio campo di battaglia , mi piacerebbe scrivere un poema che
mi faccia piangere. Un poema come segni di fumo che mi faccia piangere .
Un poema come segni di fumo incatenate alla vita. Anno
tra anno vado esperimentando
una specie di solitudine, qualcosa come vedere aldilà dei miei occhi,
aldilà delle mie parole. Indio Grigio
PIANTI DEL ESILIO Autore: Contiene tredici illustrazioni con qualcune dei migliori quadri dell’opera di Miguel Oscar Menassa. |