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settimanale per Internet Indio Grigio FONDE
- DIRIGE - SCRIVE E CORRISPONDE: MENASSA 2001 NON
SAPPIAMO PARLARE MA LO FACCIAMO IN VARIE LINGUE INDIO GRIGIO
È PRODOTTO INDIO GRIGIO Nº 80 ANNO II EDITRICE IMPOSSIBILE, CARA, IMPOSSIBILE Le
parole se gli porta il vento, Adesso
siamo parole che veniamo dal vento, della raffica. Parole
come ulullati dispreggiati, nervi in libertà. Gridi,
siamo i gridi strappati dal vento. Un
amore impossibile di mettere nel tempo, Cíclopi
attaccati a se stessi,girano,
OGGI
CARA Caro
Luis Althusser: Dopo
della tua pazzia, Quando
l’unico che ambbisco è ammazzarla, Non
voglio dire con questo che, può darsi , qualche giorno, nel letto di qualche
hotel, inqualche città lontana e straniera, io voglia, in una dimenticanza ,
portare miei dita fino in fondo del suo sangue. Con
mie dita perforare sua gola, No
dico quello, può darsi, la vita, la non vita. L’essere vivendo ma appena. Il
non essere, sempre volendo esserlo. I massimi buchi tutti
in círcolo di fronte a me, ¿chi sa’? ¿chi ti dice che, quell giorno,
non scriva mio último poema? CARO
LUIS ALTHUSSER, ti dedico questa pagina per i gridi che mai più ascolterai. Quando
lei moreva tra le tue braccia , ma non moriva, Venite
a vedere al ipopotamo sanguinario,
¿CHI NON LO AVREBBE FATTO? Quelli
occhi aperti come vacchi aperte, Abbrumato
per questi scoperti, passo tutta la notte sveglio , allontanato dil letto dove
la mia amata,spera,un po dormita,più o meno , tranquillamente
, spera, tranquilamente, che la ammazzi. IO
CARA Ce
qualcosa sordita tra i pieghi di un
cuore rendito. E
come quando di notte guardando le stelle, Io
ti amo, ti amo, ma in un pozo nero de vergogna. Io
ti amo, ti amo, pero mi perdo in me,
Clotilde
arrivó tra furiosa e contenta. Niente nella sua voce aveva nessun senso
nascosto: -
Se oggi non posso raccontare quello che ho venuto a raccontare , muoio...Ieri ho
fatto l’amore con un cieco. Oggi mi sento riconcilliata con lei.
Mai
fino adesso aveva pensato che i ciechi pottesseno fare, anche, l’amore.Può
darsi,mi disse, il dottore ovunque cieco, sia un buon psicoanalista. Oggi
mi sento bella -prosiguió-, degna di grandi uomini, mari e donne. Il cieco è
nobile, ¿sa? Décimo dannno di karate e mai aveva stato con una donna,
anche se durante l’incontro mi nomino ad una tale "Retroceso Veloz",
molto amica sua ma, anche, vergine, come lei.
Mentre
lei parlava, io ho avuto voglia in duo o tre oportunita di domandargli
per il nome dil cieco, ma quando lei nominò a la infallibbile Retroceso
Veloz, io mi sono reso conto senza domandare che si trataba di Renato ,il
geniale karateca cieco, il capo dei
custodi di Romualdo. Al
notare che le nuove relazioni di Clotilde, per essere in parte miei propri
relazioni, complicarebbero il trattamento di Clotilde fino a lo inverossímile,
interrompí in fretta l’incontro. Gli dissi
, amabbilemente: -
La prossima volta dovremmo parlare di un aumento de i miei onorari.
Ella
mormora che gli sforssi che io faccio non servono per niente e, non vale
la pena realizarli. Faccio
un conto brutale e gli dico: -
Ho 60 años, ¿ché cazzo vuoi che faccia? -
Niente caro,niente -mi disse lei. Ritornai
sopra me stesso e, in quella solitudine , gli dissi : -Qui
stanno le mie mani,tagliali. Fatti di un bottino
inefabbile. Nelle mie mani stanno i più belli versi di questo secolo. Lei
cadè indinocchiata ai miei piedi e
mi bacciò le mani con larghezza e mi succhiò un poco il cazzo e mi feci
brividare il culo, mentre, io mi pettinava e gli recitava in voce alta poemi
dove l’amore arribaba fino alle più alte cime e dopo si desvaneva. -
Non dirmelo così -gridava ella
disperata-, non voglio saperlo, voglio morire senza rendermi conto di niente .
Vai, vai a lavorare. Io
sentiva come un allivio di che lei , alla fine , mi
permetteva andare al lavoro . Quando
esco di casa, sempre me lo dico: -
Per chi avanza, tutto il pericolo
viene di fuori. L’autostrada
è il luogo dove più volte ricordo avere 60 anni.
1 La
distanza è, in psicoanalisi, l’única possibilità di vedere
o non vedere qualcosa. 2 Le
buone intenzioni confronto il candidato essigono più che la essiggenza 3 Devo
risolvere al mio favore ,cio’è, a favore della Poesia. 4 Asombroso,
lo mínimo, a volte, fa il massimo. 5 La
divisione del lavoro produce civilizazione. 6 Un
uomo senza un altro uomo è come un uomo senza mani,senza voce . 7 Non
vi preoccupati, è il mondo che sparisce erestano altri. 8 Che
l’altro è estrutturalmente desplegable è chiaramente manifesto nel
delirio. 9 La
realtà è anche quello che non si può penssare. 10 Sempre
scappando della guerra, ¿dove andremo
a finire? 11 Portare
avanti il mondo senza essere
nel mondo è molto complicato. 12 Un
atleta del verbo non debe essere debbole. LETTERA
DEL DIRETTORE Sono
in condizione di dire che la vita è un pezzo di cielo tritturato per
piccoli sentimenti, totalmente, lontani della civilizacione. Non
capisco , ma percivo una violenza nella mia scrittura, cio’è
sono perfettamente attaccato alle
mie passioni. dalla vita mi sento sfruttato, ho classi superiori
a me,da per tutto. Non
so come seguire vivendo con tanti padrón che si contradicono nelle
ordine, non so realmente cosa fare , la guerra contro tutto, ovunque in
quello se ne vada la mia vita , che di qualsisi
maniera se me ne andrà. Allora , ne Buenos Aires, ne Madrid, ne la puttana madre che gli a pariti. Mia vita stá nel sud, ma nel sud della mia scrittura , lì dove mia scrittura si congela , dove si congela in una verità lì è la mia vita. Pezzi di secolo, sparsi senza fede peri buchi della strada. Indio Grigio
PIANTI DEL ESILIO Autore: Contiene tredici illustrazioni con qualcune dei migliori quadri dell’opera di Miguel Oscar Menassa. |