INDIO GRIS

RIVISTA UNIPERSONALE DI RACCOLTA DI SPAZZATURA
Nº7.ANNO 2000 GIOVEDI 13 LUGLIO
FUSIONA-DIRIGE -SCRIVE E CORRISPONDE:MENASSA 2000

NON SAPPIAMO PARLARE MA LO FACCIAMO IN VARIE LINGUE
SPAGNOLO,FRANCESE,INGLESE,TEDESCO,
ARABO,PORTOGHESE,ITALIANO,CATALANO.

INDIO GRIS,E PRODOTTO
DE UNA FUSIONE

LA LUCENTEZZA DEL GRIGIO
E
L'INDIO DEL JARAMA
LA FUSIONE CON PIU FUTURO DEL SECOLO
XXI

Indio Gris


INDIO GRIS Nº7

1

Sono in ribassa forma con le donne.
Sono in ribassa forma con la poesia.
A me nessuno mi inganna,sono in bassa forma.
Oggi stesso comincio mia psicanalisi nel Gruppo Zero col tentativo manifesto di alzare la mira nell'amore,nella poesia,il resto,tutto il resto,lo consegno affinché sia possibile la cerimonia.
Quello che é risparmiato,risparmiato sta.Ora deve consumarsi.
Coraggio,alzati! e Coraggio si alzó.

2

Ora mi tocca invecchiare e quando me lo vogliano dare tutto,anche,avró parole scritte,qualcosa da dire:
Domestici dell'amore
e arrivato il poeta
il nesso vero.

3

Basta di conti vuole dire
facciamo largo che viene il poeta.
Basta di conti vuole dire
il poeta conosce
il risultato di tutti i conti.
Basta di povertá vuol dire
il poeta é squisitamente rico.
Basta di povertá vuole dire
il poeta insegnará i misteri della ricchezza.

E quando qualcuno chieda del corpo del poeta
mostreremo una stanza piena di monete d'oro.

Il corpo del poeta giace a mille chilometri di profonditá o,bene,naviga nelle altezze,é sempre irraggiungibile.

4

Mi sono mescolato la vita coi sonni,isonni con la morte.
Aborigeno rotto per la cultura,tocco fondo.

INDIO GRIGIO saluta al suo progenitore,L'INDIO DEL JARAMA,e raccomanda l'editoriale Nº 1.Gennaio-Febbraio 1992.

Pezzi,frasi

L'INDIO DEL JARAMA nasce libero.

Ama la colaborazione ma non ha bisogno di lei.
- L'INDIO DEL JARAMA,come voi vi rendete conto ,metafora di quello che ancora impossibile si fa canzone.

- Scrivo dalle segrete viscere di un nero vibrante.Mi dirigo verso tutte le direzioni e,anche,per sopra di me,c'é qualcosa che cade,qualcosa che non smette di cadere.

- Nacqui alla vita sulle rive del Jarama.

- Caduto o elevato non seppi mai.Ma,tuttavia,L'I lungo di Jarama mi ricordó il deserto ,e,lí,stetti rimanendo in quello chiasso,in quello ballo quieto dei secoli io,anche,come il Gran Inca,figlio del sole e l'oro mi apparteneva perché l'oro era il sudore del sole,questo poema.

Questa volta sono l'indio che non fará la guerra.
Questa volta sono l'indio che non sometteranno.
Questa volta sono l'indio che parla le parole.
Questa volta sono l'indio che si libera in versi.

Non vedete che non rimangono oramai pugnali nei miei
occhi
né lanci a cavallo correndo verso la morte.
Non vedete che Cristo é caduto dagli Andes,
che non rimangono oramai,nei miei occhi,preghiere.

Questa volta sono l'indio che viene dal futuro.
Non ho tesori da conservare,né tempi,
né donne innamorate,né terre fertili.

Non faró la guerra,né l'amore,né scapperó vigliacco.
Provengo da sommersi Atlantide del verbo.
Sono l'indio poeta,quella civiltá impossibile.

5

Sono contento,la scrittura benché del passato,a volte é direttamente il futuro.Sono molto contento.

6

10 Dicembre di 1991,Arganda del Rey

Penso che le mie grandi cavillazioni finirono ammalando alla gente che mi circonda.

Devo fermare con la grandezza ed avere solo cavillazioni,che sarebbe,direttamente,una malattia,almeno,mentale.

Devo fermare con le cavillazioni ed avere soprattuto grandezza che sarebbe,per me,una novitá.

7

I BAMBINI LO POSSONO TUTTO
TRA BAMBINI ED A LIVELLO DI BAMBINI.

8

Devo fare qualche esercizio o sport o gioco o amore che mi allontani per un tempo del mio lavoro.Tutti i giorni,tutte le settimane,tutti i mesi,tutti gli anni.

9

Dobbiamo insistere nelle salute dei bambini.

Che scrivano poesia sta molto bene.

Che si mettano nei negozi che finanziano la poesia, per intorpidirli,sta molto male.

10

BAMBINI FINO A 35 ANNI:
Prima di battere la porta della vostra casa,battete primo la porta dello Stato,della Cultura e cosí potrete uscire de la vostra Casa al Mondo senza necessitá di battere la porta.

11

Un padre di fronte ad un figlio.Sono due scimmie.

Nessuno dei due sa quale il prossimo passo é.

12

Dal 1 di gennaio di 1992 tutto cambiará
Devo rinunciare,per adesso,ad ogni crescita esagerata.Ma un'automobile,benché piccolo,devo avere.

13

DENARO = LAVORO = TEMPO

DENARO = TEMPO = POESIA

DENARO = POESIA = AMORE

DENARO = AMORE NIENTE DENARO = NIENTE AMORE

14

Sono innamorato di me stesso
e del mondo,in minore grado
poiché la veritá ci dice
che il mondo viene zoppicando.

Sono innamorato di me stesso
e del fiore,in minore grado
poiché anche bella e diversa
apassita muore nelle mie mani.

Sono innamorato di me stesso
e del Sig.Presi.in minore grado
poiché,politicamente,
ha pisciato fuori del barattolo.

Sono innamorato di me stesso
e della mia amata,in minore grado
poiché i miei versi gli hanno dato vita
ed ella,la povera,ama le mie labbra.

15

Ho paura che mia moglie legga quello che scrivo ed allora non scrivo,gridava il condannato.

Desiderio grigio di racontare quello che non succedé mai.

16

Se mi lascio strattonare mi rompono.
Non sanno che sono un diamante in libertá.
Solo lucentezza nell'aria.
DI NESSUNO PER NESSUNO E LA LUCENTEZZA SARA ETERNA.

17

Io,anche,ho i miei fantasmi,la mia famiglia buona e la mia famiglia brutta.Sono un lavoratore,soffro quello che soffre tutto il mondo che lavora: vendo il mio tempo per denaro,sono lí un operaio,lí una prostituta.

Datemi il vostro tempo e costruiró un impero,gridava il condannato.E l'uomo,questa volta,chiedeva bene perché solo per il tempo paga la borghesia,talento e quelle cose si negoziano,il tempo no.

Il tempo solo si vende,solo puó comprarsi.

18

Se a 30 anni mi facevo succhiare,ai 60 dovrebbe lasciare che mi regalino un palazzo.Se ancora mi faccio solo succhiare,poco ho progredito.

19

La vita stessa mi fu offrendo le uscite che io non trovavo
Ora glielo devo tutto alla vita.

20

Amata,ricordo essere stato quella luce derivata che tutto lo toccava.Dopo,anche,viviamo dell'amore.

21

Ora dovrebbe fare quello che giá sta fatto.

22

Ho fatto un giro per alcuni pagine di psicanalisi ed altre di poesia,in la rete,e fu sorprendente:mi sentii il pegio,il piú brutto,il pegiore consigliato,il solitario,il povero,lo voglio dire senza rodei,mi sentii un disgraziato.Un uomo che a lavorato parte della sua vita(appena compio 60 anni il 19 settembre)in ottenere qualcosa e dopo quello che ha ottenuto é niente,quasi niente.

L'invidia stette per paralizarmi:A punto stetti di sospendere l'uscita settimanale di Indio Grigio per credere la cosa inutile:A punto stetti di fermare mio pensiero e smisi di amare,ci fu un istante che non amai nessuno.

Poi mi dissi che io,i miei compagni,avevamo piú frasi che la Banca Centrale biglietti di 10.000 pesetas e quello,mi tranquillizzó.

Gli stessi conti che avevano prodotto la paralisi per invidia erano ora portatrici di allegria.400 entrate nella pagina dove sta Indio Grigio in quattro settimane significavano 400 volte piú di entrate nella pagina che quattro settimane fa.

E dopo l'Indio Grigio faceva che,almeno,una pagina di Internet fosse di contenuti,benché parziale.

Mi piacerebbe fare da Indio Grigio,una pagina in realtá.
Con sezioni,editoriale,commenti di libri o spettacoli ed agenda di attivitá.

Le sezioni potrebbero essere:

LA POESIA ED IO

LA DONNA ED IO

IL TANGO ED IO

LA POLITICA E TU

LA SCIENZA ED IL MONDO

LA MALATTIA ED I AMMALATI

E finiró riconoscendo,sono un uomo senza dintorni,molte di miei migliori idei servono solo affinché giochino un po' i bambini dell'orfanatorio e,pensando e pensando ,dimentichino la sua povertá.

Ma questa volta lo faró bene.Utilizzeró i prossimi 25 anni della mia vita per avere una buona pagina in Internet ,con tutta la mia opera,l'opera di miei compagni e maestri e con tre milioni di lettori per settimana:Lí,appena lí,sentiró che sono un genio,in realtá,un maestro della parola,un servo di la scrittura.

Voi non comprenderete mai quello che significó per me,rendermi agli incantesimi delle nuove tecnologie.

Ma ora sono devoto,dovrei mettermi a studiare qualcosa,lasciare che qualcuno mi insegni qualcosa,dovere qualcosa di piú al mondo,per continuare ad avere motivi,per continuare a pagare.

Un'altra volta mi tocca trovare il mio posto in un territorio che ignoro,un'altra volta ci guiderá la poesia.

Ma sappiamo che la poesia non comincerá la strada senza prima essere completamente circondata di studiosi ,di lavoratori.

Do per cominciato il mio nuovo compito e qualcosa prometto:in tre anni sapró costruire una buona pagina e maneggeró alla perfezione il mio propio topo.

Grazie a tutti quelli che essistevano primo di me.
Sono un po' nuovo e un po' stronzo in tutto questo,ma qualcosa porto con me di lavori anteriori:
Alcuni disegni,alcuni quadri,alcuni poemi,alcuni istituzioni,qualche sapere.
Amori,piú di mille e sonni un miliardo.

Benché nuovo ed un po' stupido,se mi danno 25 anni,io scometto su me.
INDIO GRIGIO,LA SUA ALTA DEFINIZIONE VIENE DAL FUTURO.

STAMPA E POTERE



Indio Gris