INDIO GRIGIO Nº 564
ANNO XV
 

791_ Il mio male é peggio che la deriva. Qualsiasi movimento di natura che raggiunge i limiti della mia percezione; qualsiasi odore, ogni suono umano ,il cambio di umiditá, i movimenti capricciose dei miei organi, la lingua ruvita del gatto sulle mie mani e un sole,  quando sento che il sole mi tocca con le sue mani e mille modi di fare l’amore.

Una voce, il cui mistero é di essere  estraneo a me, produce, nel centro della mia cecitá,  in colori vivaci  e allo stesso tempo naturale, una vita che non ho vissuto ancora. Tesso, tra i sogni, i miei sogni.

Alla prossima.

Indio Grigio
www.indiogris.com

            Laboratorio di Teatro
coordinato per Miguel Oscar Menassa

Sabati alle ore 20

Informazione e iscrizione: 609 515 338

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