Rivista settimanale su Internet INDIO GRIGIO
Nº 538 -
giovedì 05 settembre - Anno 2013
INDIO GRIGIO
IL BRILLO DELLO GRIGIO
LA FUSIONE CON PIÙ FUTURO
INDIO GRIGIO Nº 538
Stò scoprendo mia propia pittura man mano che il mondo in generale mi scopre come poeta. Quando finisca di sapere cosa fu dipingendo, per me, leggere come si deve leggere un libro, ogn’uno dei libri, ben letto. Leggere, leggere, leggere fino ad arrivare ad un dove possa interpretare mia scrittura. Della mia vita gia sò quasi tutto, della scrittura non ho potuto sapere mai niente. Nel territorio della poesía, è quando regna la poesía, Ella guida nostra mano y e non siamo noi, volendo imporre che cè un solo modo di vivire, che cè un solo modo di divertirsi e godere. E, la verità, voglio dirvi, signori, che la poesía lo fa meglio di voi. E noi stessi siamo più vicino di voi che della poesía. Me imagino que es por eso que la poesía reina de tanto en tanto. Y su reinado siempre es efímero. Se non fosse cosí, non avrebbe poesía. Perche la poesía regna di tanto in tanto per che nessuno possa credere che è una cosa facile. E suo regno è effímero così che nessuna la conosca totalmente, voglio dire, il regno della Poesía è effímero. La poesía non ha propietario ed esendo suo regno effimero costruisce una independenza tale che mai nessuno potrá apropiarsi di Ella, nessuno potrá mai apropiarsi della Poesía, perche Ella è un bene per tutta l’umanità. Dovrebbe essere cinsiderato un crimine apropiarsi di un bene che, in realtà,appartiene a tutta l’umanità. Adesso sto più tranquillo. Sempre mi fa bene difendere la Poesía, perche se la poesía riesce costruire sua independenza, noi anche saremmo in libertà. Alla prossima.
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