Rivista settimanale su Internet INDIO GRIGIO

Nº 475 - giovedì 31 marzo - Anno 2011
FUSIONA - DIRIGE - SCRIVE E CORRISPONDE: MENASSA 2010


NON SAPPIAMO PARLARE PERO LO FACCIAMO IN VARIE LINGUE
SPAGNOLO... ITALIANO... PORTOGHESE... FRANCÉSE... INGLÉSE... TEDESCO... ...

INDIO GRIGIO È PRODOTTO
DI UNA FUSIÓNE

IL BRILLO DELLO GRIGIO
E
L’INDIO DEL JARAMA

LA FUSIÓNE CON PIÙ FUTURO
DIL SECOLO XXI

Indio Gris


INDIO GRIGIO Nº 475
ANNO XI
 
 

LAS 2001 NOCHES, 1997

Miguel Oscar Menassa
Candidato al Premio Nobel di Letteratura 2010

 

 

Notte 29.- Conffesso stare in contro di tutto. Pero di tutto no. Il sole certe carezze, certe donne stese al sole. Certi soli messi nel tuo sotto ventre.

Spiegando meglio la frase, sarebbe: Conffesso stare in contro di tutto quello che mi sucede, il mondo mi piace, la vita in generale mi resulta vibrante e, per dimostrarlo, abbivero tutti i giorne mie piante, come se mi interessasse la sua crescita.

Pane e libertà, per tutto il mondo, quello è quello che  amo, pero, anche, amo, un po’ d’acqua e le catene del amore e poesía per tutto il mondo.

Allora, pane e libertà e un pochino di vino ed erbe e scioltezze e  cultura per tutto il mondo, anche, anche per i ricchi, e la música, perche anche i popoli primitivi vivevano al compasso di alcuna musica.  

Ed un po di sesso insieme con il pane e un po di denaro con la libertà, cosiche la tristeza mai arrivi in infondo.

E libertà e morte ed un po’ di raggione, alcuni documenti e pane e libertà e alcùn pezzo di carne, fresche verdure e pane, un po di sesso ed un grande amor eche ci incatene un tempo ad un luogo e libertà ed un po’ di teatro, perche la verità in se stessa non ha nessun valore anche se proclami pane e libertà e le maschere sono necessarie per l’amore ed un po’ più di pane e frutta e latte fresca per darli ,anche, di manggiare qualcosa a i più piccoli e giochi e montagne e mari e , anche, un po’ di pane ed amore per compartire con più persone che con Dio o mia madre e,anche, un po’ di libertà.

 

Noche 34.- Alla mattina seguente mi disse solenne: Europa stá preoccupata per quelllo che giàa passó. Come io la guardai senza capire, insistè al suo modo: Non ti rendi conto, il Mercato Comune ha come matrice gli Stati Uniti di América del Nord, cosí che meglio incominciamo a pensare che parte di  Europa (Spagna, piò essere) fará di Latino-América. Dopo gia non mi disse più niente fino al giorno seguente.

 

Noche 35.- Alla notte, mentre facevamo l’amore, ella intonó un canto Gregoriano e quando ci spostavamo io gli disse amén, ed ella, allora, mi guardó con sostenuto sorriso  erótico e mi disse: Adesso per il culo.

rispondè, rápidamente, non sapere se potrebbe.

Ella sostenè suo sguardo ed io non vado a contargli  quelllo che sucedè, pero dopo, quasi morti, uno a fianco del’altro, ella con un filo di voce arrivò a dire: Adesso si, adesso sei il mio amo.

 

Noche 299.- Devo incominciare a scrivere al meno fino alla pagina mille, cosi che mie parole incomincianno ad avere suo proprio peso.

Stò educando a gli ultimi decadenti, devo essere semplice, dire che non essistirá altro rigo al di là delle mie righe.

Come se la vita Fosse quella quietù impossibile. Vedremmo chi rimane con la bocca aperta: io per la condanna o loro per la mia abilità per  fottere alla giustizia divina, gia che di quello si tratta quando è in gioco il superio.

Vari sono li assasinati che devo cristalizare prima di che si mettano a parlare Della mia scrittura. Cosi che, quanto prima, meglio.  

Questa volta incomincio i compiti squartizato, fatto a mille pezzi di merda, cristalina e odorosa alla volta. Questa volta, vengo per l’oro, per l’intermediario senza barriere e niente mi detendrà.

Mi avevano ferito, mi avevano aparato, aveva pezzi di pallotoli o meglio pallotoli completi per tutto il corpo, alcuni pezzi di piombo mi arrivavano alle viscere nobili e fino al mio proprio cervello fu atraversato  per il piombo del’amore. Non devo dimenticare che, più che scrivere, quello che devo fare è supere cosa fare con tutto quello che ho scritto, cento di pagine che non incontranno il suo cammino, perche io, che devo poter dargli la ordine, non incontro il mio cammino e sembra strano che tanto tenga ha che vedere la vita dello scrittore con sua scrittura, in questi tempi dove nessuno ha a che vedere con nessuno, molto meno con quello che produce come arte, metáfora.

Mandé vigilare a miei esseri cari. Non so quanto tempo in più rimaneremo in Spagna pero quello che venivamo a fare già stà fatto, adesso l’unica cosa che manca è aspettare.  Arganda è quello, la spera silenziosa di che sa’ realizatosuo lavoro. Un tempo di sperare, dove anche si potranno tenere alcune idee. Sento una piccola illusione e non ha niente a che vedere con essere. Voglio essere direttore di una  rivista di psicanalisi e poesía, il resto tutto stá fatto già, caníbali e piccoli bestie furono domati.

Quando incominci definitivamente il cammino dil ritorno, nessuno  potrá dire che io non ho passato per questo paese. Figli, libri, árboli, gli lascerò tutto, in totale, i duecento anni che gli vengo prometiendo da Otto. Non poemi che rompano la armonía non stabilita, sino poemi che stabiliscano, senz’altro, una nuova armonía, così come incominciare da zero,  così come mai lasciarsi portare per i sentimenti che  indicano il passato stórico o personale, che non si sa quale de i due è peggio.

 

Noche 332.- Incomincia la state dicendo che, se della sexualita si tratta, esiste una sessualità  che costa poco ed una sessualità cara.

L’altro giorno un uomo conversando mi disse: Guardi, sono stato quindici giorni senza guardarmi il pene per non fottermelo. Pero un giorno, sorpressivamente, anche per me, me la fotto di una maniera spettacolare, incontenibile.

Il raggionamento sarebbe cosí: Se, quel atto, è económico o antieconómico. Guardi, in última istanza, la sessualità che mi fa male è la sessualità venduta, cio’è, la sessualità compromessa, per uno u altro tipo di contratto.

Adesso, come misura preventiva, mi metterò un po’ di crema di penicillina nella punta dil pene e tratto di scrvere alcune lettere.

Perche un uomo sempre vola più alto che se stesso. “Non faranno con me quello che hanno fatto con gli altri”, ogni giorno stò più pentito di avere scritto quella frase.La maledetta minaccia.  

Nei miei d’intorni, uomini e donne, si raccontanoa sotto voce sue piccole vite: Un pantalone, una cammicia, le mutante messi bene, una scena di gelosia, un pezo di carne, la cucina, i piatti, le vacanze, i genitori, i figli.

Quando l’uomo lascia di fuggire, già niente potrà con lui, mi dico, e attacco tutto quello che rimane, in me, del passato.

 

Noche 463.- Le conversazioni sul tema sessuuale, a me se mi tornano molto intelletuali.

-Da vero. Tú preferisci farlo ¿no?

-Non dico quello, pero parlare del’amore, come qualcosa  che passa nella testa...

-Non essere prosaica, l’amore, dopo di Dante, è una cosa spirituale, sempre con più contenuti di fantasíe e di parole che di fatti materiali. L’amore, cara, come dice Menassa, è il più profondo fatto umano della intelligenza umana.

-Sí, cazzo, pero, dopo di Freud, l’amore è spazzatura, pezzi infantili maltrattati, buchi insondabbili, carne macellata aperta senza estenzioni, così, come l’inconscio.

-¿Ed al cinema non vai mai, te la passi tutto il giorno facendo l’amore?

-Fottendo no, perche non cè chi sopporti quello, pero aspettando tutto il giorno quello, si.

 

P.D.: Non siamo d’accordo con la guerra.

 

Alla prossima.

Indio Gris
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