Rivista settimanale su Internet INDIO GRIGIO Nº 467 - giovedì 3 febbraio - Anno 2011FUSIONA - DIRIGE - SCRIVE E CORRISPONDE: MENASSA 2010
INDIO GRIGIOÈ PRODOTTO
IL BRILLO DELLO GRIGIO DIL SECOLO XXI
INDIO GRIGIO Nº 467
AFORISMOS Y DECIRES [1959-2008]
20_ Si svanisce l’anima, comincia il poema e tutto essere è una apertura inconsolabile. Più che registro, spaccatura senza armonía. 21_ Dire análisi terminabile, per un psicanalista, è una mala traduzzione, già che si tratta del análisi in quanto finisce per situarsi in una specie di ragiungere infinito, rivelando quello che, al fine dei conti, cè di irreduttibile per l’uomo e la donna nel complesso di castrazione. 22_ Desidero, allora, che non è desidero di nessùn oggetto, sino desidero di quella carenza che, nel Altro, da altro desidreo. 23_ Il síntoma è qualcosa che va nel senso dil riconoscimento del desidero, pero sotto forma di una maschera, di una forma chiusa, illegibile se nessuno possiede la chiave. Riconoscimento del desidero, puo, pero riconoscimento per nessuno e desidero di riconoscimento pero, escluso dopo, in un senso, desidero di niente; per quello, la intervenzione del analista è molto più che una semplice lettura.
600_ Umildemente, abasso la testa,
umildemente, di fronte al’amore , lascio volare il cuore. Alla prossima.
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