Rivista settimanale su Internet INDIO GRIGIO

Nº 461 - giovedì 9 dicembre - Anno 2010
FUSIONA - DIRIGE - SCRIVE E CORRISPONDE: MENASSA 2010


NON SAPPIAMO PARLARE PERO LO FACCIAMO IN VARIE LINGUE
SPAGNOLO... ITALIANO... PORTOGHESE... FRANCÉSE... INGLÉSE... TEDESCO... ...

INDIO GRIGIO È PRODOTTO
DI UNA FUSIÓNE

LL BRILLO DELLO GRIGIO
E

L’INDIO DEL JARAMA

LA FUSIÓNE CON PIÙ FUTURO
DIL SECOLO XXI

Indio Gris


INDIO GRIGIO Nº 461
ANNO XI

 

RIFLETTENDO GIORNO PER GIORNO

 

- Con il tempo qualcosa di me aqusterò per me.Il resto dovrà essere del mondo, che tutto se lo devo.

- Dovrò immaginarmi  grandioso e cosí avrò denaro per pagare la luce.  

- Quando io rispetto la forza e la bontà di altro uomo, ella inmediatamente pensa che sono debbole.

- Leri arrivo il coppiuter, sono stato un po con lui, mi stancai molto e non capì sua filosofia per niente.Pendolai tra pensare che io aveva invecchiato o che il copmpiuter non era tanto moderno come dicevano.

- Tutto il mondo viene a raccontarmi quello che ha sofferto con la morte di mio figlio  Pablo (assassinato). Io gli escolto con pazienza e al di là del mio dolre mi sentio un po stafato.

- Tutto il mondo vuole essere io e dio sono altro.Questo debe essere il fundamento di tutta la confussione attuale.

- Mi gonfia un po’le palle la gente che si fa l’artista. Perchè piu artista che io non c’è e, purtroppo, fa pi di  40 anni che vivo del mio lavoro.

- So che non potrò (o può darsi che possa) vedere morire a tutti gli assassini. Pero sono felice pensando che miei versi sí verrnno morire a tutti gli assassini.

- A me già nessuno mi reclama niente, sino soltanto miei versi e quella è la mia condanna.

Vedo a miei amici, alla gente in generale, riclamati per suoi donne, suoi uomini, suoi anni, sue malattie, sua mancanza di soldi; a me sólo la poesía ha su di me sue diaboliche riclami ed io faccio quello che posso, senza importarmi, senza preoccuparmi se sarò l’unico o qualche altro potrà insieme a me.  

E quando mi perdo sólo è per  incontrarla.

- Pu`darsi ,che abbiano ragione miei scritti, può darsi, che in po’ possa modere.

- Non lo devo fare molto difficile , e lì andrò per i cammini della política.

- No la morte, il passo degli anni è quello che nego giocando, facendo l’amore...

- Il gioco equivale ad una amante povera mantenuta come se fosse ricca.  

- Utilizare il denaro non significa, esattamente, spendrlo.

- Sono ritornato a nascere come le aquile più coraggiosi ed adesso verrando, come sempre, i più sciocchi a domandarmi come l’ho fatto e questa volta confesserò tutto.  

H appena 50 anni e già ho soluzionato il centrale del’uomo. Così come che la cultura esocietàya stanno coperti.

Famiglia e quelle cose.

Lavoro e quelle cose.

Già stà cuasi tutto, adesso manca l’uomo e quello è quello che andrò a costruire.

- Mai mi daranno quello che mi hanno tolto, però anche è vero che io mai butterò quello che mi mangiai.

- Venite a me, cani affamati, che vi darò di manggiare.

Volè abandonare tutto calcolo e il calcolo mi ha superato.

Mai aqusterò tanto cibo, per tanti cani affamati.

- Le cose sempre marciano al suo ritmo. A chi lo tollera bene tutto avanti, a chi lo tollera male tutto indietro.

- ¿E il sesso Menassa, cosa baremo con il sesso?

¿Il sesso di chi? E lo domando perche  la poesía non ha sesso e il sesso della psicanalisi è il sesso dil soggetto della scenza, un soggetto che mai potrò vivere.  

- Non devodigerir ene bene ne male, devo lasciare che l’altro si digerisse a se setesso.


Alla prossima.

Indio Grigio
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