Rivista settimanale su Internet INDIO GRIGIO Nº 436 - giovedì 4 marzo - Anno 2010FUSIONA - DIRIGE - SCRIVE E CORRISPONDE: MENASSA 2010
NON SAPPIAMO PARLARE PERO LO FACCIAMO IN VARIE LINGUE
INDIO GRIGIO È PRODOTTO
IL BRILLO DELLO GRIGIO
LA FUSIÓNE CON PIÙ FUTURO
INDIO GRIGIO Nº 436
MIGUEL OSCAR MENASSA http://www.menassacandidatopremionobelliteratura2010.com/
AFORISMI E DIRE [1958-2008] (2008) 1522_ Gli aforismi quasi sempre sono perle, poche volte vere e pure, oltre molte impure e, la grande maggioranza, fantasíe non risolte dello scrittore. 1523_ Il dire non ha precissione e molte volte costa capire a che cosa si riferiscono, , pero sempre sono belli e stanno molto bene scritti.. 1524_ Il poema non si può discutere e non permette stare d’ corrdo o non d’acordo. 1525_ Il poema, anche a volta sembra che esce delle viscere del poeta, mai racconta storie personali, perche il destino della poesía è trasmettere la vera storia dei popoli. Per quello, un grande porsentagio di umani e tutti i governi non capiscono la poesía o la rifiutano. 1526_ Un aforismo è anche una idea espressa con precissione, con autorità. 1527_ Il dire sempre stá ben scritto e non necessita essere espresato con firmeza e sua autorità, se ha qualcuna, è poética. 1528_ L’aforismo lavora políticamente. Il dire lavora poéticamente. Ambi sanno godere dello buono e dello malo, lo iguale e lo diverso. 1529_ Ambi sono económici e generanno ricchezza. 1530_ L’aforismo puo condurre o salvare una vita. 1531_ Le cose dette possono liberare una parte dil mondo. Alla prossima.
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