Rivista settimanale per Internet INDIO GRIGIO

ANNO 2009
Nº 421 - GIOVEDÌ 21 MAGGIO -
 
 

FUSIONA - DIRIGE - SCRIVE E CORRISPONDE: MENASSA 2009

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DIL SECOLO XXI

Indio Gris


INDIO GRIGIO Nº 421
ANNO IX

 

Recitale poético musicale di primavera
Colegio Mayor Nuestra  Señora de África
il 13 maggio di 2009

Miguel Oscar Menassa e Indiani Grigi
 

Erotismo ai 20 anni

 

IL QUARTO DELLE CARAMELLE

Chè donna
incrocerebbe sue gambe d’avanti a me  
per guardarmi
sentirsi mía
stancarsi nella mia stanchezza.

Chi concluderebbe suo gesto
per amarmi
in questo pezzetino che sono
di sete e di nostalgie.

Perche tutti
ci incontriamo qualche giorno
e ci guardiamo
–nelle ragazze  quiete
nei cammini corti–

pero dopo
è tanto difficile dormirsi
-senza il fumo della sigaretta amica
ardendoci gli occhi-

che gia se ne sono andate tutti
ed il fitto buco Della mia anima
ogni volta piu piccola
ogni volta piu chiusa.

Chi potrà amarmi
in questo pezzetino che sono.

 

Erotismo  i 25 anni

 

ADOLESCENTE PESCATORE

Adolescente pescatore di innamorate vecchie
grande pescatore di trufe
di ragazze allegri come il sole
di alcuna data per giocarsi l’anima  
Io, grande caciatore
grande manovratore di rete solitarie
di rete per la solitudine
di reti speciali
per cacciare
timidi cuori.

Stanco di veder morire
caldo
tanta gente
un estate di pomeriggio
per i giardini pubblici
per le strade pubbliche
per i bagni publiche
mette mie reti silenziosi.

Dopo mi disse
il tempo è necessario
mi consigliai
bere un caffè senza nessun latte
tutte le mattine.
Mi consiglia sedermi
gliu disse ad una donna
che si sieda al mio fianco.
Tuo culo fresco
gli disse
su la terra  fresca.

Ci demmo un grande bacio d’amore.

 

 

MIGUEL ME STESSO

Quando possa scegliere
sceglierò essere Dio della montagna
vivere in mezzo del Olimpo tra le fiori
e gli vecchi odori del afra
bevendo
bebite cálide e alcolici
e danzando allegremente con Zeus
mio padrone.

E se non mi lasciasino
sceglierebbe con mia moglie una valle che conosco
una valle azzurra in Catamarca
dove pensiamo e fecemo l’amore
e parliamo lungamente della guerra.

E se non mi lasciasino
sceglierebbe un tramonto di mare insieme a mio figlio  
quel che tiene gli occhi del colore del almendro
o stare seduto sotto l’alberi
con mio padre nel Líbano odorando i fiori.

Non sceglierebbe mai morire a mezzanotte
insieme a mia madre bagnati per la luna.
Sceglierebbe non morire.
Como quelli famosi deindella montagna
bere mi vino in lunghe bichieri di cristallo
con Zeus
mio padróne
e saltare follemente
di un lato al’altro lato del Olimpo
parlando di mio corpo.

 

 

"Lí dove la terra"
Letra: Miguel Oscar Menassa. Música: Indios Grises

 

Alla prossima.

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