Rivista settimanale per Internet INDIO GRIGIO

ANNO 2009
Nº 418 - GIOVEDI 30 APRILE -
 
 

FUSIONA - DIRIGE - SCRIVE E CORRISPONDE: MENASSA 2009

NON SAPPIAMO PARLARE MA LO FACCIAMO IN VARIE LINGUE
SPANOLO... PORTOGHESE... ITALIANO...
ed alcuni numeri, anche, FRANCÉSE, INGLÉSE, TEDESCO...

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INDIO GRIGIO È PRODOTTO
DI UNA FUSIÓNE

IL BRILLO DELLO GRIGIO
E
L’INDIO DEL JARAMA

LA FUSIONE CON PIÙ FUTURO
DIL SECOLO XXI

Indio Gris


INDIO GRIGIO Nº 418
ANNO IX

 

EDITRICE

 

Del libro AFORISMOS Y DECIRES [1958-2008]

18_ Se il tutto poético è il tutto umano, il tutto poético stá anche in me.

153_ Si potranno affondare tutte le nave, pero la poesía no.

1490_ Ella, alla fine, potè parlare di denaro. Quel che non ha, quel che gli manca, quel che ancora non può guafagnare, pero gia parló di denaro.

1493_ Quando nessuno pensa in nessuno, in quel  momento, preferisco rinunciare a pensare in me.

1495_ Io soltanto ricevo il pago per mio lavoro. Il resto, sono del Grupo Cero e il Grupo Cero paga sempre per che abbia cultura lí dove avessi stato quasi impossibile.

1497_ Oggi sono statu nel occhio della luce della montagna mágica e qualcosa imparai: PRIMA INSEGNANZA: Il denaro che manca per dare un passo necessario per tutti, in principio, lo do io. E se io non ce lo o non posso  averlo rápidamente, non ce stata insegnanza.

1498_ SECONDA INSEGNANZA: Il denaro che manc per dare un passo necessario per tutti, lo do io ed alcuni altri. E se non ci sono alcuni altri, non ce stata insegnanza.

1499_ TERZA INSEGNANZA: Quel che non vuole pagare, non vuole pagare. Nessuno deve chiederselo. Quel che non paga farà secondo sua propria ideología, cio’è, fino a sua propria immagine nello specchio, che non è poco, pero nessuno paga per quello.

1500_ QUARTA INSEGNANZA: Quel che paga non ha riassicurato il risultato, sino che ha assicurato che ci sarà partita.

1501_QUINTA INSEGNANZA: Vincere la partita non assicura aprovare l’esame.

 

POESÍA, LETTERE D’AMORE, PSICANALISI,
¿EROTISMO O PORNOGRAFÍA?
QUALCOSA DI POLÍTICA O RACCOLTA DI SPAZZATURA
E LETTERA DEL DIRETTORE

 

 

LA VITA VIVE NELLE MIE PAROLE

 

La vita vive nelle mie parole, il godere nella mia voce

e voi, dovrete risolvere l’indovino.

Sono una ferita aperta che sólo si ripete senza dolore.

Sono una pulsione, senza ritmo, ne battito.

 

Qualcosa del essere che gia non fu sino rapresentato.

Un filo di luce nella montagna aperta e disolata,

pero senza che dovessi avere disolazione,

ne montagna, ne filo, ne anche luce.

 

Non sono il fumo que parte della fiamma e svanisce,

ne il grido che si strappa della gola per essere

ne il profumo che scappa della pelle del desiderio.

 

Sono qualcosa del fumo, qualcosa della fiamma, che perdura:

quello che il grido non potè assassinare della gola,

odore vuoto di profumi, buco della pelle, poesía.
 

 

Alla prossima.

Indio Grigio
www.indiogris.com

 


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