Rivista settimanale su Internet INDIO GRIGIO ANNO 2009Nº 412 - GIOVEDÌ 19 MARZO -
FUSIONA - DIRIGE - SCRIVE E CORRISPONDE: MENASSA 2009 NON SAPPIAMO PARLARE MA LO FACCIAMO IN VARIE LINGUESPANOLO... PORTOGHESE... ITALIANO... ed alcuni numeri, anche, FRANCÉSE, INGLÉSE, TEDESCO...
INDIO GRIGIO È PRODOTTO
IL BRILLO DELLO GRIGIO DIL SECOLO XXI
INDIO GRIGIO Nº 412
Del libro AFORISMOS Y DECIRES 1958-2008
336_ Scrivere è più difficile che morire. 338_ Ogni millímetro di nostro corpo deve ragiungere nostra parola. 349_ Lo spacio è un problema degli dei.Un problema per l’uomo,il tempo.È lì la questione. Abituato a dividere gli spazi, creare o sublimare nuevi spazi, l’uomo lascia passare, quasi senza rendersi conto, l’inefabile, imponderabile tempo. 623_ Fallire si può sempre. 625_ Fare l’amore tra persone adulti, quello è che non soporta nessun sistema. 792_ Fermate nostra rotta, se volete, che nostra rotta non è nessuna rotta. 797_ Il corpo, nella psicanalisi, per quasi tutti, continua essendo il corpo della biología-fisiología, prefreudiana. Come se il corpo si potesse mettere e togliere, come se quello che scenario in Freud, è trasformato in personaggio per il dogma psicanalítico. E gli psicanalisti, ancora le più famosi, seguono discutendo se il corpo è fondo o figura del dramma quando, in realta, il corpo non è nessuna delle due cose. Il corpo, dopo della formulazione del concetto inconscente, è tempo. 997_ Quello che vola non può fare altra cosa che volare. 1214_ Al principio, attemorizati, capevamo tutti in una landa di sardine e, aadesso, risulta che non capiamo nel mondo. 1.215_ Il corpo è il corpo, sempre uguale, quello che cambia è la mente. Alla prossima.
QUESTO È PUBBLICITÀ
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