Rivista settimanale per Internet INDIO GRIGIO
FUSIONA - DIRIGE - SCRIVE E CORRISPONDE: MENASSA 2008 NON SAPPIAMO PARLARE MA LO FACCIAMO IN VARIE LINGUESPANOLO... PORTOGHESE... ITALIANO... ed alcuni numeri, anche, FRANCÉSE, INGLÉSE, TEDESCO...
INDIO
GRIGIO È PRODOTTO
IL BRILLO DELLO GRIGIO DEL SIGLO XXI
INDIO GRIGIO Nº 399
¿Io
accuso?
* * * Un lettore di Indio Grigio ci scrivè questa e mail:
" Caro Indio Grigio: Molte cose ho conosciuto buone di Grupo Cero, il quale direttore è Lei Non gli racconter+o mia storia, una storia in più tra mille o centi. Quello è lo stesso in questo caso. A eccezione che lo considero ascoltatore specializato. Non mi piace vederlo litigando tanto verso i critici.Non credo che gli facciano tanto male. Sua prossima pellícola tacerà alcuna bocca. O no. Lasci che i morti interrano a suoi morti.Lei faccia sue cose. I peggiori versi glieli dedicò a i critici.Sufficente già. ¿O ha dimenticato a suoi lettori bisognosi di alcuna intelligenza tra tanto rumore?" STGMIGUEL
* * * Risposte
Sono tanto partidario della
disciplina del silenzio, che potrebbe parlare ore intere su di lei.
Il silenzio dovrebbe essere la
cualità di quelli a chi mancano le altre.
Il silenzio è la partita più sicura
per quelli che non si fidano di se stessi.
Che parlino di uno in uno, è
orroroso. Pero cè qualcosa di peggio: che non parlino.
Il silenzio è l’inggenio dei nezi.
Guardati di quelli che soltanto
vedono disordine nel rumore e pace nel silenzio.
Lo più atroce delle cose male della
gente mala è il silenzio della gente buona.
Nostra generazione non si avvrà
lamentato tanto dei crimini dei perversi come del silenzio folle dei
bondatosi. * * * IL SILENZIO
Non lo posso dire. La voce precisa
Non lo posso dire. E per caso sia
lungo
Non lo posso dire... Tutte le pene
Anche se la morte semplicemente
apra, CARILDA OLIVER LABRA (Cuba-1924)
IL SILENZIO
¿Mai avete chiesto
Loro, quelli che sudano
Sólo l’uomo, piccolo, ALFONSINA STORNI (Suiza-1892)
* * *
IL CARNEVALE DEL CINEMA III
Seguendo i consigli del vecchio saggio conoscè la chiesa e, anche, il camposanto.
Passava mie tramonti nei cimiteri cercando epitafi di crítici morti.
Non incontrai nessuno e avè alcuna paura e quasi tremando domandai al sepolturero:
“¿I critici non muoiono?” “Muoiono come mosche, pero quando muoiono nessuno pensa in egli.”
E così rimanè preoccupato circa quasi due mesi: come viviranno i critici che al morire nessuno gli vuole.
E mi proposse studiare, dei critici, in fondo e mi guatai un dinerale per vederli reazionare.
Non avevano reazioni erano come gli autómata: passara quello che passara egli pensavano uguale.
Così come una setta, e scusa per la parola, tutti insiemi avanti senza nessuna differenza.
IL DIRETTORE
* * * Se ancora non ha visto:
Il carnevale dei
crítici I y II.
Aspettiamo suoi commenti * * * Alla prossima.
Indio Grigio
QUESTO È PUBBLICITÀ
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