Rivista settimanale per Internet INDIO GRIGIO
FUSIONA - DIRIGE - SCRIVE E CORRISPONDE: MENASSA 2008
NON SAPPIAMO PARLARE MA LO FACCIAMO IN VARIE LINGUE
INDIO
GRIO È PRODOTTO
IL BRILLO DELLO GRIGIO DEL SIGLO XXI
INDIO GRIGIO Nº 370 COSÍ PARLÓ ZARATUSTRITA NEL 1978 TRE DECENNI FA, 30 ANNI
(Viene del Indio Grigio 369) Caro: L’amore, allegría e bestemie, piccoli dei impotenti, lottando vanamente contro demoni, seempre invencibili, quando si tratta del’ amore. Fuoco e luce. Apocalítici demoni del sangue, dove la parola perde suo potere. Demoni impazziti per la fame, divorano, piccoli dei preoccupati in guardare le forme. E tutto sccoppia, quando la maggia ci accompagna fino a i confini della paura. Sotto il sole, contro il sol,e o bene, un sole salendo del mio petto, o molticolori soli acquátici e giovani e supervi soli, precisamente a causa di quella gioventù. E un sole, piccolo e fulgurante tra mie labbra. Incendio. Luce. Fuoco tra gli fuochi. Vertente incontenibile del calore. Cento mille gradi, sciogliono ai piccoli dei della morale. Nel mio corpo, freddi mattalli cadono. Gelidi notturni ditengono per un istante, suo filo mortale. Il silenzio si sparte e gli specchi, non possono rifrettere tanta luce. Deserto e sete, e gli ultimi cancelli del carcere -tuo proprio sguardo-, cedono, di fronte a quello che non si può nominare: e passato l’amore. Al giovedì.
Indio
Grigio
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