FUSIONA - DIRIGE - SCRIVE E CORRISPONDE: MENASSA 2008

NON SAPPIAMO PARLARE MA LO FACCIAMO IN VARIE LINGUE
SPANOLO... PORTOGHESE... ITALIANO...
ed alcuni numeri,anche, FRANCÉSE, INGLÉSE, TEDESCO...

INDIO GRIO È PRODOTTO
DI UNA FUSIÓNE

IL BRILLO DELLO GRIGIO
E
L’INDIO DEL JARAMA

LA FUSIÓNE CON PIÙ FUTURO
DEL SIGLO XXI  

Indio Gris

INDIO GRIGIO Nº 368

ANNO VIII

COSÍ PARLÓ ZARATUSTRITA NEL 1978

TRE DECENNI FA, 30 ANNI

(Viene dal Indio Grigio 367)

Caro:

A volte penso que il meglio è, beversi selvagemente gli néctar.

A volte penso che il meglio è, mangiarsi selvagemente i frutti.

Tengo con me, lo so’, frutti e néctar, per mangiarmi e bevermi selvagemente. E, purtroppo, scrivere sempre è, una allegría per il cuore.

Emergere delle ombre, emergere delle ombre del mare. Canguro aquático.

Ore di una vita sempre disesperata e viva. Poccole parole, faranno il mondo. Ostinati galopi, copriranno le distanze. Tra belleze marine rasgo tua pelle, escenifico mia vita, nei contorni del tuo ritmo, ti detetto imprecisa, tra le lieve foglie di carta.  

Al vento. Al tempo. alla poesía.

Tenace tra tue morti, pazza e  viva, iridiscente occhio moleculare, fiamma del amore, la poesía, tenace, álgebra purificatrice, ardente anticéttico contro i piccoli animaletti del bosco.  

Nervio notturno e luce, múscoli e massacro, carni, vendimmie della carne, la poesía, nel futuro, contro quello che possa avere odore potrito.  

Al vento. Al tempo. Alla poesía.

(Continuará en Indio Gris 369)

Al giovedì.                               

Indio Grigio
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