Rivista settimanale per Internet INDIO GRIGIO
Nº 357 -ANNO 2008- GIOVEDÌ 24
GENNAIO

 

FUSIONA - DIRIGE - SCRIVE E CORRISPONDE: MENASSA 2008

NON SAPPIAMO PARLARE MA LO FACCIAMO IN VARIE LINGUE
SPAGNOLO... PORTUGHESE... ITALIANO...
e alcuni  numeri, anche , FRANCÉSE, INGLÉSE, TEDESCO...

INDIO GRIGIO È PRODOTTO
DI UNA FUSIONE

IL BRILLO DEL GRIGIO
E
L’INDIO DEL JARAMA

LA FUSIÓNE CON PIÙ FUTURO
DEL SIGLO XXI

Indio Gris


INDIO GRIGIO Nº 357

ANNO VIII

 COSÍ PARLÓ ZARATUSTRITA NEL 1976

 

Caro:
   

PERVERSIÓNE E VERITÀ

Apro mi eviscere per cercare tra mie licuidi organici, tuo nome inocente, tuo nome primo, quel che lo diceva primo degli odori del carmine.
                                                                Miguel Oscar Menassa

Non cè nessuna necesita di significante per essere padre, come ne anche per stare morto, pero senza significante, nessuno, di uno e di altro di quelli stati di essere,saprà mai niente .
                                                                              Jacques Lacan

Di ella lo voglio tutto.Sua carne e sua anima, sua storia e suo futuro. Ne un gesto, ne una parola, ne anche un calore che non sia del suo Re, quiero todo. Su carne y su alma, su historia y su futuro. Ni un gesto, amante amantísimo.
                                                                 Miguel Oscar Menassa

Sapere che la legge dil perverso è una legge acettata e repudiata, è dire una mattina opaca e senza luce, non è sufficente per condannare a nessuno.

Sò che possiedo idee chiaramente rivoluzionari nei confronti di tutto quello che gli sucede e gli possa sucedere a l’uomo di mia  época  e purtroppo un freno nevrotico cieca il mio essere.

Dovrò pervertire alcun senso o nella mia scrittura non avrà godere.

Mi sollecitarono amabilmente uno scritto su Perversione per pubblicare in una rivista, «Io»  ho detto sí.

Miei amici (GRUPO CERO) dissero che era una cosa buena per me, come un riconoscimento della ¿Cultura?  o ¿Perversione?

«Io» mi domandè varie volte, ¿cosa cercava , chì parlava nella richiesta  ?Perchè parlare, ai 35 anni, di quello che mi aveva proposto parlare a i  45 anni, ¿sará un riconoscimento della Cultura o un interrogatorio?

Sò anche che quando aveva  25 anni fece propaganda di questo stesso tesoro che adesso pretendo occultare altri 10 anni. Egli leggerono lo scritto. Egli dissero di no.

Di incominciare, incomincerebbe dicendo che ho un arte per vivere.  

E che questo fu  possibile perche furono possibile le prime deviazioni, perchè fu possibile pervertire mio destino.

E se poco a poco vado accettando mio polimorfismo nei luoghi dove la cultura colloca la parola perverso, dobbiamo incomincare ad accettare poco a poco vostro essere uniforme, luogo dove Ella parla di una completu che noi sappiamo  che soltanto  si ragiunge con la morte.

Ricordo madre amata tue torte di patate. Ieri ho mangiato per prima volta la tortiglia di patate con cipolla. Mi allontano di voi, perverto mio essere.
Lascio che la cipolla interrompa il gusto di nostro fatale incontro.

Ti ascolto.
Non posso toccare la tua spalla , può darsi che sia per paura che mi dica già è troppo tardi.  
Mentre scrivo attendo mie obligazioni. Quando  torno a scrivere, torno a sentire che non potrò. Torno a vivirlo tutto come se fosse la prima volta. Questo parla  dalla certa torpeza  di tutti miei inizi.
Devo disbloccare mia mente, per disbloccare mia mente devo dire:
Tutto atto umano può arrivare ad assere un atto perverso, che non vuol dire che tutto atto  perverso ragiunga la dimenzione di un essere e suo padre.
Sappiamo che últimamente falo va, falo viene, la perversione, dove la perversione era non compire con il fine, va opacando suo senso. Perche se le relazioni sessuali non esistono (e noi sappiamo molto bene che non esistono)
¿Come possono essere l’oggetto di un  «incontro»?
¿O percaso l’amore sará l’incontro tra due esseri mutilati che si riuniscono per riscontrare sue mutilazioni?

Mi mancherai molto.
Nesecitava parlare con voi.

Tutta interruzzione tiene suo senso.
Lui  arrivó uno spléndido pomeriggio della fine della estate per dirmi che Ella non era mio destino.
Ella arrivó in mezzo della febre, in mezzo dei miei occhi smesurati per la sorpresa, per dirmi che senza Ella non avrebbe destino per me.
¿A chi credere? ¿Con  chi dei due dovrò pattare la morte dell’altro?
¿Perversione o Verità?
Pállidi specchi scoppiano esattanente d’avanti a miei occhi.
Sceglio allora  la serena fredezza delle tue parole.
Abandono, cioè, intento abandonare la terra fértile, imito tuo sapere:
Mia madre, mia madre era una stella.
E  pur troppo Ella torna , ella si fa donna, ella tiene mille visi, tiene il poco sapore di tutti i frutti nel suo corpo e ci dice che tutto è solamente quel altro amore disperato e cieco per Ella.
Quello è l’istante in cui lo sguardo di quel che parla le parole fa deviare nostro sguardo.
Al di là della terra  fertile sólo rimane il zapore delle sostituzioni, solo il zapore dei frammenti stranamente combinati.  
Al di là  del suo corpo sólo suo pálido sguardo sostenendo mio corpo nello spazio.
Quando non sopporto suo  sguardo d’amore, quando devío mio sguardo, cado strepitosamente in qualsiesi  scena. Pero la cosa perversa, la cosa  perversa vera, gia  suceddè e fu un álito.

Al giovedì.                               

Indio Grigio
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Un giorno arrivò a dirmi che, se lo amava,
che si godeva con le sue cose,doveva dirlo.

Un pomeriggio, nel colmo della crudeltà,
mi rimproverò che mai, mai,
gli aveva  dedicato nessun poema.
Io, quel pomeriggio, ho pianto con disperazione
perolui  stava  provando la crudeltà
e mi disse:
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Dirige: MIGUEL OSCAR MENASSA
Con la colaboración de la
Juventud Grupo Cero e Indios Grises

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Radio Intercontinental
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