Rivista settimanale per Internet INDIO GRIGIO
FUSIONA - DIRIGE - SCRIVE E CORRISPONDE: MENASSA 2007
NON
SAPPIAMO PARLARE MA LO FACCIAMO IN VARIE LINGUE
INDIO
GRISGIO È
PRODOTTTO
IL BRILLO DELLO GRIGIO
LA FUSIÓNE CON PIÙ
FUTURO
INDIO
GRIGIO
Nº 353
COSÍ PARLÓ ZARATUSTRITA NEL 1978
22 gennaio di 1978, Madrid Caro: Possibile monarca, possibile scientífico: Conto, per la conquista del universo, con l’immaginario universale, sono poeta. Mi dicinelle tue lettere che, se regna la scienza, si impone un diálogo su di un sapere, su una azione riferita ad un viaggio. Che vuol dire, che la scienza a scoperto l’amore, e suo discorso si spacca, adesso, rtra promesse. Se quello che regna é lo indecibile, l’umano per eccellenza, se quello che regna é la poesia fatta carne, quello che si impone è un respetuoso silenzio, una sublime spera. Voglio dire, apología del altro contro tuo narcisismo L’uomo in generale, credendo che la pazía è un fatto sociale, se la atribuisce al’altro. Credendo che la gloria è un soave incontro con la madre, non può compartirla. Le passioni umane sono un fatto irremediabile per l’uomo. Se persiste tua cecheza, si radoppia la mía, senza dubbi, andremmo a finire alla merda. E, purtroppo, la spera è produttiva, lo spazio aperto porta il marchio inconfundibile della poesía e tutto stá bene così, siamo contenti. Ci vediamo giovedí prossimo.
Indio Grigio
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