Coinvolto nelle
brume del tedioso vivere,
sólo la poesía mi accompagna.
Quando vado per
la vita, Ella,
si meraviglia della mia solitudine.
Li dico che non importa,
nella sua presenza il mondo si detiene per me,
l’oro brilla per me
Le donne più alte ballano per me,
gli ucelli più notturni custodiano mio sogno.
Coinvolto nei
poderosi rumori della macchina
sólo sua voce umana mei accompagna.
Quando facciamo
l’amore, Ella mi rimprovera,
amarla come se fosse única.
Gli dico che non importa,
nella sua presenza il mondo ditenuto nelle mie mani
si apre per me, lo moltiple si apre per me,
antiche passioni e amori venideri,
deliri e donne, si aprono per me,
dei innamorate e diademe, belleza embrutecida,
l’aria apre per me, gli spazi aperti
dove nostro grande sole è una stella in più.
Coinvolto nelle
sottile casini del potere,
tutta la vita è Lei.
Quando Ella mi
incontra in quel crucivia,
dove io stesso sono l’amante della morte,
Ella balla nuda per me
e nuda, spogliata, anche, del’amore,
spara su di meper che non muoia,
un millione di parole in libertà.
Gli dico che non importa,
nella sua presenza danzarina, la morte lascia di brillare,
tremano i cimiteri,
si aprino i cuori profondi della terra,
la vita nasce da per tutto
e il frenesí è colore, vertigine, dubi,
danza della allegría senza scrupoli,
allegría in piena libertà,
morte della morte.
POESÍA,
LETTERE D’AMORE, PSICANÁLISI,
¿EROTISMO O PORNOGRAFÍA?
QUALCOSA DI POLÍTICA O RACCOLTA DI SPAZZATURA
E LETTERA DEL DIRETTORE
LA CRUDA MARGHERITA SCOPRE
TRA SUE FOGLIE
SUA PROPRIA FINE
Scrivere, alcune notte,
è come giocare a scachi,
tra giocata è giocata, tra lettera e lettera,
sempre cè tempo per i sogni.
Salma e croce,
piccole sandali scuartizati,
piccolo pescatore affondato per il peso della pesca.
Mio corpo è debole e deforme,
nel fondo del mare tra i pesci.
Mio viso gelato,
violento azzurro contro le tenue scarce marine,
mio viso,
pietra dura peri l via vai delle maree,
mio viso,
accerato límite dove la verità svanisce.
Brussola definitivamente desviata,
tocco fondo,
e tra i coralli,
abejas e mieli affamate deivorano mio sguardo.
Il muschio sotto i piedi scalsi
ha un odore a vecchio,
a ricordo infantile nel marciapiede,
sperando crescere,
sperando incontrare alcún tesoro nei desagüi.
Vivendo vicino del niente,
ci dicevano,
qualsiesi futuro è promisorio.
Vivendo male,
se hanno speranze.