Rivista settimanale per Internet Indio Grigio
Nº 332 ANNO 2006 GIOVE
15 MARZO

 

FUSIONA - DIRIGE - SCRIVE E CORRISPONDE: MENASSA 2007

NON SAPPIAMO PARLARE PERO LO  FACCIAMO IN VARIE LINGUE
SPAGNOLO, FRANCÉSE, INGLÉSE, PORTOGHÉSE, ITALIANO 

INDIO GRIGIO È  PRODOTTO
DI UNA FUSIÓNE
IL BRILLO DELLA COSA GRIGIA
E
L’INDIO DEL JARAMA
LA FUSIÓNE CON PIÙ FUTURO DEL SECOLO
XXI

Índio Gris


INDIO GRIGIO Nº 332

ANNO VII

EDITRICE

 

NOI DUE ÉRAVAMO TUTTO IL MARE

La verità giocavamo
nel mare
nella terra
alcuni giorni in noi
Erano necessità innegabile
le spiage
la gente svistendosi  dietro le tende
anticipándondoci una strana pelle
più soave che il delirio della terra
o il presentimento di un paese libero.

Il ballo di sabbia cominciava

gli uomini correvano allegremente
sul mare
lasciando le careze di sue risate
in tuo corpo
nella strana sommisione  delle onde
di fronte a tuoi piedi
nel atlántico  di tuoi occhi
che dopo compartivamo
tra tue gambe lisce

cadendo di qualsiese maniera alla notte
a tutti gli uomini
che avevano giocato per tua vita
con l’amore
con la gioventù della terra
con la severità del mare.

Noi due éravamo tutto il mare


 

POESÍA, LETTERE D’AMORE, PSICANÁLISI,
¿EROTISMO O PORNOGRAFÍA?
QUALCOSA DI POLÍTICA O RACCOLTA DI SPAZZATURA
E LETTERA DEL DIRETTORE

 

TUTTI I RACCONTI TERMINAVANO CON LA VITA 
O CON LA MORTE

I

Il campo cieca i cuori giovanni
e questi già non assomigliano alle  garze
o  alle oche tornando dal lago
bagnati e spreoccupati dil freddo del tramonto .

Tú eri  libera e piccola nella provincia
prima della città
abituavi scorrere le porte
che fermavano le pecore
per vederle saltare
per le stradoni della de terra.
Abituavi aprofittare il giorno
vedendo la crescita vertiginosa del trigo

Le mele per dietro della casa.
La città è  melancólica e familiare
pero nel campo del mio  cuore
ridi e salti  tra le collonne
fino a scoppiare di allegria.
Morire nel sangue del mio cuore.

Ho camminato e violentato nei   dintorni di tua pelle mia 
                                                                  [gioventù
fermando e fermando
il filo della tua virginità.
Corrè come i cavalli della tua infanzia
che ti essitavano e temevano
per arrivare un po prima
nello stesso momento al límite della notte
per non aver creduto
nella crescita dei  fiori di tuo popolo.

Adesso  torno mio viso e le preghiere della mia infancia verso te
per convincerti della solitudine degli uomini
Posso agitare le bandiere delle discordie e la cordialità
per vincere tue anni di  padre e madre
venuti di un paese  straniero o della provincia.

Siamo statu insieme nella città
tanto vicino del mio mestiere come della malignità
tanto  vicino del mio mestiere come del’amore
e pur troppo adesso
addió  cari miei sono stanca
ti scopro
mi affocano  le stanze di tua casa
sotto delle case
e tú non eri il misterio ne l’alga  ne l’erba
che turba la solitudine.
Mi affocano tue diáloghi con il vento
e le conversazioni forti e violente.

 

II

il musgo cresceva  nelle pietre
del bordo del fiume di tuo popolo 
e il desiderio nel tuo cuore.

Tue gambe ti avvicinavano alla serietà
e nei pomeriggi di silenzio ed essitazione al fiume .
Le prime acque ad arrivare alle pietre
anche arrivavano a tue natiche nudi 
umidendo ed allegrando
tue maniere del ozio e la tenerezza.

Le pensioni della città non son oil fiume
Le donne dormono e si alzano soli
e raccontano e cantano sua  solitudine alla notte
e alle propagande luminose
Amata, quí non cè fiume che umidisca yeallegri tua pelle
Quí nella solitudine e il tempo del’inverno
il fumo e l’odore degli uomini
copre e ferisce le pelli delle bambine.

E tú mia amata quasi mai  troppo stupenda ed agile
coperta per me
nel inizio delle fragole e la state
non puoi capirlo.
Allora mio caro mi affoca tuo calore
il poderoso cielo di tuoi cammini interminabili
mi affoca il vagabondo
che ci appartenè di rabia e giuvilo nella città 
lo stesso che  gime o  grida quando  rimane solo.


III

Quando  torni per il cammino della terra
non fermerai tue mani ne nessuna parola
mi ricordi  semplicemente teso ed aspettando
che il vento e la piogia
bagnino o affredano
ay, tuo quieto, tuo ostinato cuore.

Non tornerai fiorita
ne  ostinatamente  immbrogliati i vestiti
 ne niente di allegria
nel tuo corpo di avere stato  prima nella città
e prima ancora nel campo.

Mia amata, in questa realtà pugnati d’oro
saltano e colpiscono per che il fiume torni 
La  solitudine non torna o non è la  stessa.

Il fiume non torna.

L’amore  può rimanere dormito  tra le lensuola
o  le scale del porto
dove  i rufián con sue amiche  e i pescatori
lentamente fischiano  suo dolore
perche non viene nessuno.

Amata, quí  non cè fiume che umidisca e allegri tua pelle
Quí la solitudine. 

Tutti i racconti terminavano con la vita o con la morte I - II - III

 

QUESTO È PUBBLICITÀ


 

GRUPO CERO EN LA RADIO


SÁBATI  Dalle 18,00 Alle 18,55 Ore

 

“LAS 2001 NOCHES”
www.las2001noches.com
programma diretto per il poeta
MIGUEL OSCAR MENASSA

 

Dedicato totalmente alla poesía
Con la colaborazione della Gioventu Grupo Cero e Indiani Grigi

Radio Intercontinental   -  En el 918 AM
www.radiointer.com
Teléfono: 91 758 19 40

 

LA POESÍA ANCHE È PER TE
...SE VUOI

GRUPPO ZERO
Aperti tutto l’anno
91 758 19 40

www.poesiagrupocero.com

 

Una dentatura sana è vivere meglio

Clínica Odontológica
GRUPPO ZERO

¡CONSÚLTATECI!

TEL. 91 548 01 65

www.clinicadentalgrupocero.com
 

 

CONSULTA  GRUPPO ZERO CONSULTA  GRUPPO ZERO

Amelia Díez Cuesta
Psicoanalista

Carlos Fernández
Psicoanalista

Pedir hora: 
91 402 61 93
Móvil: 607 76 21 04

MADRID
AMELIAA@terra.es

Pedir hora:  
91 883 02 13

ALCALÁ DE HENARES (MADRID)
carlos@carlosfernandezdelganso.com
www.carlosfernandezdelganso.com


CONSULTA  GRUPO CERO
 

María Chévez
Psicoanalista

Pedir hora: 
91 541 75 13 
mariachevez@grupocero.org
 

 

AULA ZERO DI LINGUE

Inglése-Francese-Spagñolo
CURSOS INTENSIVOS 
Tel. 91 542 42 85. De 8 a 22 horas
TUTTO L’ANNO
www.aulacero.com
idiomas@aulacero.com

 

CONSULTA GRUPPO ZERO
TRATTAMENTO DI COPIE

LABORATORIO DI SAGGIO

Miguel Martínez Fondón
Psicoanalista

91 758 19 40 (MADRID)

Pedir hora: 91 682 18 95
GETAFE (MADRID)

subir


Índio Gris