EDITRICE
ESPIGÓN DI SINGOLO
Bene,
adesso già mi incontro
umanamente solo.
Non posso con mie
occhi
guardare alle ragazze
perche li guardo
e piango.
E voi,
perchè non vi fermate
e mi toccati un poco,
per ché lasciate mie mani
cavalcare spietate,
per ché non vi
fermate
e mi lamete un poco.
Comprendo,
voy avete partito
anche
umanamente,
pero a me non mi
resta
più che due gambe
(le mani già persi
non pensano
non tornano )
e questa rabia di tutti
di me
che non mi serve.
Espigón
di singolo
POESÍA,
LETTERE D’AMORE, PSICANÁLISI,
¿EROTISMO O PORNOGRAFÍA?
QUALCOSA DI POLÍTICA O RACCOLTA DI SPAZZATURA
E LETTERA DEL DIRETTORE |
PICCOLA STORIA
Io sono
l’uomo
che conmueve ragazze
nelle matinée bagnate;
il vento
conosciuto
che scioglie la vita
delle spose alte,
disoneste,
delle figlie adúltere
di case come il mare;
la pioggia
che late nel vino
di miei uomini strani di silenzio
di faccie come mani.
Sono
quel che rimane solo
dopo
e umanamente chiede compartire
una risa
una coppa
un buco di saliva.
Piccola
storia
LEI E LA
PIOGGIA
La pioggia
libera e interminabile
si mette per mia bocca aperta di solitudine
e ti Chiapa e ti cerca
come se fossi dentro mío
quí, dolce
quí, intatta.
E tú
e tuo nome
che sólo posso pronunciare quando ti tocco
e si coricanno
sotto un cielo di acqua che non accarezzano.
Tú, violabile
sólo
per il filo astuto di dio
e il soriso degli uomini biondi
e tuo nome che ti chiama
che si complica con te
nel misterioso gioco di tua fuga,
dove, dove
in ché corpo
in ché uomo permanezcono.
Pensare che non
eri
che non ti chiami di nessuna maniera.
Cóme dirli alla
pioggia allora
che tu non ci sei
quí, dolce
quí, intatta
che non sei arrivata mai.
Ella
e la pioggia
FINESTRA
COLOREATA
Il gesto del
bambino
che ti guarda attraverso
la finestra bagnata
la speranza
di che fossi bianca
la tenereza
pelle
che tú guardavi
tutto rimanè con
me.
La strada persa
tra altre strade
tua casa mare
tuo padre marino
i figli di tuo padre marino
la stanza número
con suo letto alto
e tu apelle di fuori.
Così ti ho
conosciuto
dopo di amarte
per la finestra aperta.
E ancora rimane
con me
quando mi deslizo
dolce
peri l cammino di tue spalle
tua voce
dolce
quí
tanto vicina.
Finestra
coloreata
SOTTO FONDI
L’acqua di mia
voce,
la stessa che correper i muraglioni,
spera vederti cadere in qualche círcolo del cielo
per pestare feroce tue tracce nel porto.
Torna,
allegre,
per tutto quello
che soffrimmo.
Mentre o, coricato nella sabbia
cambierò la rotta degli uomini
e bagnerò caldo, con mio alito,
l viso di tutte le nave
di tutti i porti.
Sotto
fondoi