INDIO GRIS
RIVISTA UNIPERSONALE DI
RACCOLTA DI SPAZZATURA
Nº 3. An 2000 , Jeudi 15 juin
FUSIONA-DIRIGE -SCRIVE E CORRISPONDE:MENASSA 2000
NON SAPPIAMO PARLARE MA LO
FACCIAMO IN VARIE LINGUE
SPAGNOLO,FRANCESE,INGLESE,TEDESCO,
ARABO,PORTOGHESE,ITALIANO,CATALANO.
INDIO GRIS,E
PRODOTTO
DE UNA FUSIONE
LA LUCENTEZZA DEL GRIGIO
E
L'INDIO DEL JARAMA
LA FUSIONE CON PIU FUTURO DEL SECOLO
XXI
Da solo pensare bene le cose per me, a mio favore,gia non ho voglia di fare l'amore pensava il condannato .
E non posso capire che questo sia malo per qualcuno.
Puo avere pazia in alquni movimenti e salute in altre pero vivere,veramente vivere,sempre e un proggetto delirante.
Mi mancano alcuni mesi per compire 60 anni e ho senssazione di pancia,a volte mi fa male.
Dovró fare mia vita secondo i miei desideri o moriro prima di arrivare alle ottanta anni.
Sto bene e mi rendo conto che dovró dare un passo in dietro.
E un alluvione di specchi deliranti.
Mi tranquilliza pensare che tutta verita si fondamenta in un ben dire.
In meno che
canta un gallo sará veritá per me:
LA RIVISTA UNIPERSONALE DI RACCOGLIENZA DI SPAZZATURA INDIO GRIS apparia una
volta la settimana in sette idioma, per adesso:SPAGNOLO, FRANCESE, INGLESE,
EBREO, ARABO E PORTOGHESE.
GIOCARE,GIOCARE FINO ALLA MORTE
Giocare giocare fino alla morte
come diceva il
testamento dil nonno NAUR
che non puo mentire perché NAUR he morto.
He morto di tristezza nel deserto
e non di sete
scappando temeroso
come contano alcuni stranieri.
Naur,e certo ,aveva nel suo ambiente
resti di
qualche passato misterioso
-omosessuale o sadico dicevano le donne-
Pur tropo
Naur parlava sette idioma
e aveva nei solcchi del viso marcata intelliggenza.
Quando faceva l'amore non era precisamente un
uomo del deserto si vedeva,si
vedeva nell
arruffio dei suoi capelli un aria cittadina.
Ci sono passi magici. A volte li scoprocamminando per la strada.
Oggi mi domando Avere o non avere denaro? Avere o non avere sessualiá? Denaro e sessualitá impongono,per averli,non essere controllati. Avere denaro ,avere sessualitá,parla di un individuo comandato per il denaro,per la sessualitá.
Ad ella,anche,le piace che mi faccia la paglia davanti ad ella e le sue amiche.
Fa piu di 20 anni che abbita nella Spagna e quando dice"qua" per dire"qui" non lo considera un lapsus,non andrá molto lontano.
Venne e mi disse: -Non posso piu.Sono davvero trasposto.Devo riconoscerlo sono,un'altra volta,depresso.Con desideri stravaganti e molto poca voglia di fare le mie cose abituali,quelle che mi fanno vivere. Sto attraversato per il sesso piú strano della mia vita. Mi ha piaciuto sempre fare l'amore e adesso,non so cosa mi sucede. Non é esattamente che non mi piaccia fare l'amore ma é che non lo faccio... Dopo un lungo silenzio riusci a domandarli: Oppresso? Oppresso no,attaccato a una montagna che non posso muovere.Ah,allora possiamo continuare la prossima.
Lei si sdraió nel divano e cominció a parlare di suo marito.
-Lo vedo male.Sono molto preoccupata per lui.Non si cura.Non ha ne anche coraggio ne tempo per curarsi.
E anche é un essaggerato in tutto,in tutto.Tutto in lui e grande.Infermarsi,avvelenarsi...tutto in lui é grande.
Ho incominciato a sentirmi incomodo pensando che lei parlava di me.
Avanti ai dubbi non dissi niente,pero ho ricordato con esagerata passione miei giorni nella carcere del esercito,miei giorni nell'ospedale,miei giorni nel matrimonio,nell'Universitá,la strada e l'unico che mi ha venuto in mente fu dirgli:
- Continuamo la prossima.
Se non ho forza avró intelligenza.E questo é sempre con gli altri
Chiamarono dal Brasile per dire che gia hanno tradotto al Portoghese i numeri uno e due.
E appena arrivato alla Scuola la traduzione del numero uno al Tedesco.
E tutto come una vertigine,non mi immaginai mai stare facendo quello che sto facendo.
Ieri dopo avere parlato con tutti i traduttori,sei come minimo,per adesso,mi sono accorto che qualche denaro,mi costará questo assunto.
Ieri dopo avere parlato con tutti i traduttori,sei come minimo,per adesso,mi sono accorto che qualche denaro,mi costará questo assunto.
Tutto aveva cominciato quasi come uno scherzo quindici giorni fa.Potrei mettere alcuni parole mie nella rete tradotte in varie lingue ed alcuno direbbe : guarda,guarda quello che fa. Quindici giorni dopo devo contare,come minimo ,con 500.000 pesetas mensile per continuare con quello che sembrava un semplice scherzo e risulta che é un vero lusso.
Siamo tutti compagni o che accidenti passa?.Domandava gridando il condannato.
Lin'quadratura deve estendersi a tutta la cultura,fino a che alcuno di noi possa dire:
-Non sono un cittadino , sono un psicanalista.
Come dire:
Oggi piove,pero la state prossima andró al mare.
IL GIORNO CHE NON TORNAI A FUMARE MARIJUANA
Fumai per la prima volta maría in Cile,nella spiagia di Valparaíso,in 1969,a poco di compiere i miei primi 30 anni.
Stavamo con la Negra in un accampamento al quale eravamo arrivati col nostro Fiat 600 dopo di ascendere e discendere 4.500 metri tutti per sopra,tutti per un cielo infinito che non dimenticheró mai.
Si avvicinarono a noi due giovani,piu di noi,e ci chiesero dormire sotto all'automobile o a fianco,non ricordo bene,e ringraziando la nostra ospitalitá ci domandarono se fumavamo erba.
Noi per vergogna rispondiamo in coro che si e ci troviamo improvvisamente con una piccola sigaretta di marijuana qualitá neve calda,9 punti,secondo il ragazzo.
Il suo accompagnatore non disse una sola parola in tutta la notte.
Ci rinchiudiamo con la Negra in nostra tenda di campagna,nostro peccato primo.A 30 anni,per lo meno per me,non stava male che conoscesse qualcosa che nel mio ambiente conosceva tutto il mondo dai 20 anni.
Poi,col tempo,darebbe a dieci anni in ritardo tutta l'importanzza nella differenzza degli effetti su me di qualche sostanza allucinogena.Non solo che aveva cominciato quella relazione con l'erba dieci anni piu tardi che il normale di mia generazzione sino che,quando diedi la prima tirata che si chiamava fischiata,gia aveva sperimentato quasi tutti i piaceri sessuali,
era stato un sportivo di élite(16 pugilati,14 trionfi e due impatti)ero capace di correre 5 chilometri senza fermarmi,mi guadagnavo da vivere faceva quasi venti anni(a tredici anni vendeva fantasie nel mercato Inclán),conosceva dell'amore tutti i rituali e scriveva poesia quando mi usciva dalle uova.E aveva cominciato,per i dubbi,mia psicanalisi personale ai 18 anni,nel 1958.
Cosicché pensandolo bene io non ho dato la mia prima tirata per garcharme alla Negra.
Ricordo,tuttavia,avere succhiato con una certa paura due o tre volte e sono invaso da ombre inesistenti nella tenda pero di qualche maniera essistenti,ció che ho conosciuto in carne propia quello che si denomina illusione a differenzza della allucinazione perche in questa tutto e creazione,mentre cje nella illusione si deforma qualcosa che essiste giá previamente.
Cominciai a ridere senza consolazzione,aveva scoperto l'esistenza dell'inconsciente,dopo di 11 anni di avere cominciato la mia psicanalisi.
Fumava tabacco dai 9 anni,a 13 fumava giá come un escuerzo,cosi allo bestia,fino ai 52 anni dove mi scoppiarono i polmoni e steti per morire o quasi morire e sentendomi un risuscitato lasciai di fumare,mai piú tabacco,mai piú girerebbe a fumare e,anche,mai piú erba che in realtá,era cioccolate da piú di quindici anni che abbitava nella Spagna e per alcuni anni sono stato tutto della parola.
Ricordo un incontro nella mia casa con Cesare che mangiammo ed uscimo a fare un giro e lui non poteva credere che io non mi dava con niente,ne tabacco,ne cioccolate,ne vino,ne birra,niente,pero passava lunghe ore parlando con tutto il mondo.Ho vinto un po meno di denaro,pero quelli mesi,dopo uscito del ospedale,dove sono stato quasi due mesi morendome, furono i piú felice della mia vita.
Era tanto felice di potere sostenermi come un poema o un fiore.Con un po' di cibo,un po' di carta,acqua e luce.Leggeva con allegria ed ebbi in quelli mesi(anno e mezzo) tutte le idee che attualmente(giugno del anno 2000)processano tutta la mia esistenza e l'esistenza del progetto Grupo Cero.
In novembre del 1993 assassinarono a mio figlio Pablo.Arrivai a sentire che morivo,arrivai a sentire che giá stava morto,ma non tornai a fumare,e proseguii con tutti i progetti che in parte Pablo,qualcosa doveva vedere:Editoriale,rivista l'Lindio del Jarama(tra le dieci migliori riviste in lingua spagnola) la Scuola e,sopra tutto,il gruppo di Freud dove lui comincierebbe dopo una settimana di essere asessinato,i suoi studi di psicanalisi pero non ho tornato a fumare.
Proseguii avanti con l'acquisto della mia consulta a Madrid,che aveva inaugurato faceva due mesi,e inesplicabilmente cominciai a viaggiare,Germania,,Malaga,Cuba e alla fine,un'altra volta,Buenos Aires,con quasi tutta mia famiglia e alcune psicanalisti dil Zero Madrid,ma non tornai a fumare.
FRASI
-Il desidero del psicanalista e una interpretazione;previo al lavoro di interpretazione non c'é desiderio.
-In un luogo temporale,si arriva montato su frasi,non si arriva camminando.
-Chi paga,paga per desiderare,si lascia determinare per il concetto di traslazione.
-Relazione analitica:devo vivere una relazione mai abitata e desiderata.Devo vivere e desiderare.
-Prendere il caso é sottomettersi ai viavai trasferenziale dil caso.Appena li,appare il denaro.
-Affinché un paziente incominci sua psicanalisi ,basta con il desiderio del psicanalista.Quando il paziente dice"voglio essere psicanalista"gia non basta il desiderio del psicanalista.
-Per mantenere la relazione con mia madre,sono capace di destruire la civiltá.
-Se durante il cammino non trovo denaro,non sto in nessun cammino.Giá é organizato il denaro che devo trovare in quel cammino.
-Uno stile é qualcosa che non a successo mai,per quello non si puo ripetere,deve produrre cose che non succederono mai.
-Chi non sopporta l'incertezza non puo essere poeta ne psicanalista ne nessuna altra cosa.