Quando stavamo
con la gente, lei
faceva conto che antavamo d’accordo.
Quando altra
donna parlava di me,
lei, condiscendente, approvaba e sorrideva.
Quando un uomo mi baciava nella bocca,
lei si avvicinava a sue amiche
e gli diceva, “Aveti visto, è un uomo completo,
un vero artista moderno”
e le amiche ridevano e io
cominciava a sentire che lei e sue amiche
mi stavano condimentando per mangiarmi.
Non è che avessi
paura, esattamente,
pero sue risate sempre mi inquietavano
perche mi avevavo raccontato quando piccolo
che le donne piangono, si lamentano, reivindicanno
tutto il tempo o quasi tutto il tempo,
pero quando una donna incomincia a ridere
è perchè l’amore rompè in sua crescita
la celda oscura del suo cuore
e arrivò, aceso,
al centro del suo corpo.
È per quello che quando ridono e ridono
gli vedo facendo del mio corpo una careza
e sento, senza capire fino a dove,
che mille de bocche, mille mani femminile,
attraversano tutti mie verbi al unísono
e lí, è quando cado, si signori, cado,
golpeado per il dolore di quello che mai sarò:
Una donna ridendo insieme ad altre donne,
pensando divertirsi con il corpo del uomo.
Come se di
qualcosa si rendessi conto
lasciò di ridere con le sue amiche e domando:
¿Tisucede qualcosa, caro, ti senti bene?
Niente mi sucede , amore, gli disse con tenereza,
e mio sentire, anche se non lo credi, è tutto tuo
ma, in realtà, staba domandandomi,
se il movimento di vostre tette al parlare
hanno a che vedere con qualche frase, qualche parola
o il movimento di vostre tette
è, semplicente, mentre si parla,
una raccomandazione di non dimenticare il corpo.
Tú sempre volendo imparare cose
del nulla, disse,
mentre si abbracciava a sue amiche
e, tra tutte, ridevano.
LA
DONNA E IO 21
POESÍA, LETTERE D’AMORE, PSICANALISI,
¿EROTISMO O PORNOGRAFÍA?
QUALCOSA DI POLÍTICA O RACCOLTA DI SPAZZATURA
E LETTERA DEL DIRETTORE
LA DONNA
E IO
20
Ella mi cerca,
sempre, tutto il giorno
pero fa conto che non mi cerca mai.
Quando passa qualcosa tra noi lei, sempre,
si sorprende di cheli sucedano queste cose.
Un giorno me lo disse: Non so’ per ché,
anche se non mi piace per niente
finiamo sempre facendo l’amore.
Come se ti piacesse
e non ti rendessi conto.
Lí stai, un’altra volta, con la psicanalisi depregiato,
mi disse lei tra bella e offesa,
se mi piacerebbe te lo chiederei, parlarebbe di quello,
lo facio perchè agli uomini li piaciono quelle cose.
Per esempio, tú, continuò coragiosa,
quando non faciamo l’amore, lavori meno,
mi dai meno denaro, te ne vai con altre donne
e sei capace di dire que so istérica,
per tutto quello facio l’amore, pero dire che mi piace,
chiamare desiderio la mia carità mi sembra essagerato.
Non fare così, se hai voglia faciamo l’amore,
tu ti tranquillizi e io rimano contenta
per avere stato
utile, dare un gusto a mio uomo,
pero dire che mi piace tutti il giorno
e che, a volte, ti spero con ansia,
è, francamente, una esagerazione.
Quando lei mi parla così
mi lascia come distante e freddo
ed è lì, quando lei avansa:
Vieni molto stanco del lavoro
e mai ai voglia di fare l’amore.
Mi da un bacio, quello sí, carino e dorme.
Al mattino, chiaro
stá,
ci alziamo ecitati, torpe, nervosi.
Ella, durante la colazione, parla sciocchezze
e io gli racconto senza nessun interesse,
che nel pomeriggio viagio Thailandia
per negozi e, anche,
per droghe e per puttane.
Va bene, disse lei, questa notte,
quando torni del lavoro,
faremo l’amore.
LA
DONNA E IO 20
LA
DONNA E IO
42
Quando le differense sono radicali,
quello vuol dire
che siamo diversi delle radici.
Nostre differenze formali soni,
en realtà, differenze strutturali.
(Quando lei li parlava così ad altra donna
io tremava, o la voleva ammazzare o la
amava
e le due cose erano terribili per me).
Non so’, cara, che non mi piace
il tono del colore di tuo vestito
e che io, mai, mi metterebbe una cosa cosí.
No ti meterebbi mai una cosa cosí
pero bene che lo follaste a Pepe.
¿E quello che centra?
Niente, pero lí si mostra tua confusione,
vestiti poco costosi no, pero uomini poco valutati si.
Io non ti disse che tuo vestito era poco costoso,
ti disse che era di mal gusto.
Io ho mal gusto, io ho mal gusto
pero sei stata forte quando lo follaste a Pepe.
Pero quello ¿cosa centra con i tuoi vestiti?
Niente, sólo che Pepe è mio marito,
e come vide che l’altra un po arrosiva
aggiungió, ¿ti sembro molto moderna, no?
No, ¿tú moderna ? No, Pepe figlio di puttana.
¿Stai gelosa? Se la moglie di Pepe sono io.
Tú avrai le carte in regola
pero io lo amo e mio amore per lui
nn avrà carte che mi lo possa togliere,
anche se lo ammazzo io lo seguirò amando,
per me e per tutte mie amiche,
Pepe sará tuo marito pero è mio uomo.
E tú ¿cosa gli hai detto?domandai, credo
che ansioso.
Niente, non gli disse niente, pensai
che a me mi aveva suceso lo stesso
con altro uomo e sua donna.
Niente, non disse niente, la lasciai sognando
e me ne andai a casa a dormire con Pepe.
¿E a lui, ne anche gli disse niente?
¿Dirle a Pepe? Niente, pero alla notte,
facendo l’amore, sentí che ella
staba con noi e io, godé di più
pero non disse niente a Pepe .
LA
DONNA E IO 42
Indio Grigio
QUESTO È PUBBLICITÀ
150 Anni della nascita di Sigmund Freud
COLLOCHI INTRODUTTORI AL PSICANALISI
Università Complutense de Madrid
Facoltà di Filosofía
1. Una nueva manera de pensar lo humano.
(Alejandra Menassa, Médico y Psicoanalista)
Lunes 20 de febrero de 2006
2. Cómo transformamos la realidad
en lo que nos interesa.
(Miguel Martínez, Médico y Psicoanalista)
Lunes 27 de febrero de 2006.
3. ¿Por qué soñamos? ¿Por qué sentimos angustia?
(Pilar Rojas, Médico y Psicoanalista)
Lunes 6 de marzo de 2006.
4. ¿Estamos marcados por el pasado o por el futuro?
(Carlos Fernández del Ganso, Médico y Psicoanalista)
Lunes 13 de marzo de 2006.
5. ¿Son los sentidos los que nos engañan o nos
conviene que los sentidos nos engañen?
(Ruy Henríquez, Filósofo y Psicoanalista)
Martes 21 de marzo de 2006.
6. Pensamiento y escritura. (Jaime Kozak, Psicólogo y
Psicoanalista)
Lunes 27 de marzo de 2006.
DÍA:
lunes 20 de febrero al 27 de marzo de 2006. HORA: De 11,30 a 13,00 horas. LUGAR: Seminario A-217 de la Facultad de Filosofía de
la UCM. Ciudad Universitaria.
28040. Madrid.
http://fs-morente.filos.ucm.es
Organizan: Asociación de Estudiantes "La
Caverna" y la Escuela de Psicoanálisis y Poesía Grupo Cero.
Tel. 91 758 19 40