EDITRICE
L’UOMO E IO
22
E, a volte,
sono la donna seminatrice
di tutte mie disgrazie,
di tutti mie fallimenti.
Voglio che qualcuno mi ame
ma non voglio amare,
voglio vivere come una regina
pero non ho re
e quando mi impoverisco
per aver creduto
avero quello che non aveva
e non aveva a nessuno
voglio che il mondo tutto,
sostenga mia pazia
che è, precisamente,
vivere sola nel mondo
e quando il mio amato
venga a domandarmi
cosa fece
con nostro amore grandioso
io li dirò:non mi sono accorta,
non mi rendè conto
que lo nuestro era amor,
non mi rendè conto
che le piante si bagnano,
on mi rendè conto
che un bambino necessita
il calore di una pelle
ed essere adattato.
Non mi rendè conto
che l’amore non esiste
al meno che lo facciamo.
Non mi rendè conto,
e questo lo più terribile,
che nostra poesia
era poesía.
E avè invidia
di tutto quello che cresceva
e avè giorni terribili,
disconcertanti,
dove arrivai ad invidiare
il crescimento
di tuoi bianchi capelli,
di tuoi unghi.
E, dopo, tue panni,
tae elleganza al parlare
la maniera
in che altre donne ti salutavano,
il modo libertario di utilizare il denaro
che guadagnavi nelle tue ore di lavoro .
Tutto mi sembrava indegno per me.
Quando mi davi un po’ di denaro
che, per altra parte, mai fu tanto,
lo buttava
e quel giorno restava senza manggiare
peromie mani rimanevano pulite.
E quando godeva
sessualmente nella tua presenza,
mi mutilava,
inombrava il mio cervello,
in vece di godere
diventava gelosa e delirava.
Ti perseguiva,
mi salivano grani nel culo
per farti vergognare
di quello che avevi fatto.
Qualsiesi detaglio senza importanza
nella cucina
o en el baño
o sul tavolino di notte
o una fotografía antica
dove sorridevi,
tutto lo utilizava
per ostigarti con miei deliri
e, a dire la verita, mi piaceva,
mi faceva godere
vederti furioso con mie cose
e al di là
che sempre avè paura
che un giorno mi ammazzassi
io godeva con quello:
farti arrabiare.
Una allegría profonda, mai vista,
invadeva mio essere quando mie parole
rompevano il pedestallo che ti sosteneva
e tú, cadevi, umanamente parlando,
nella mia bocca è quello,
era per me, tutto l’amore.
L’uomo
e io 22
POESÍA, LETTERE D’AMORE, PSICANALISI,
¿EROTISMO O PORNOGRAFÍA?
QUALCOSA DI POLÍTICA O RACCOLTA DI SPAZZATURA
E LETTERA DEL DIRETTORE |