Rivista
settimanale per Internet Indio Grigio UNE - DIRIGE - ESCREVE E CORRESPONDE: MENASSA 2005 NÃO SABEMOS FALAR, MAS O FAZEMOS EM VÁRIOS IDIOMAS
INDIO GRIGIO
È PRODOTTO INDIO GRIGIO Nº 259 ANO VI EDITRICE XV CONGRESSO INTERNAZIONALE GRUPPO ZERO
Venerdì 22 Luglio di 2005 Modificare mio io e l’unica cosa che si mi occorre è guadagnare denaro, per avere più denaro per poter ripartire tra le persone che io, Dio e mia mamma. Voglio modificare mio io stesso e non lo trovo da nessuna parte pero lascio scappare le parole come se fossino pompe di sapone che una volta prodotte, ancora, nacessitano del vento per volare e mi fermo in quella saggeza straordinaria dil secolo morente e me lo dico in voce alta : -Un bambino oggi è una bocca che dobbiamo alimentare perche domani quella bocca sarà due bracci che daranno di mangiare a 10 bocche . Fui per la vita montato in frase che leggè ai 14 anni, per caso e senza intervenzione, apparente, di complice alcuno, e atribuí non so’ per ché motivi a Mao, pero quella frase non teneva in conto la invidia. Mi ho visto dando di mangiare a una boca che, per seguire essendo bocca, andava cortando suoi braci manmano che gli crescevano, per non dare di mangiare a nessuno, per sentirsi di fronte a me l’unico bambino del mondo. E boche feroci che si mangiavano tutto quello che aveva e dopo lo sputavano, per poter avere fame nuovamente e mangiarsi tutto il cibo degli altri bambini. In quella fantasía non era che non esistevano altri bambini, sino che il personagio centrale del film, a i bambini che non erano lui, gli ammazzava di fame. Ebbe boche serene che si guidavano di tutto. Ne anche arrivarono molto lontano in nessun tipo di nuova ética. Quando non mangiavano, non permettevano che mangiasse nessuno e quando mangiavano si ostinavano in che doveva mangiare tutto il mondo. Ed ebbe bocche e bocche e bocche sedenti e afámate e mai arrivarono ad essere tanti bracci per alimentare tante boche. Per quello, cara vacca, IL SECOLO XX AVEVA FALLITO.
Miguel Oscar Menassa
LICANTROPÍA CONTEMPORÁNEA
Il punto più alto della tristeza tanto può
essere [che si avicinano
Da un po di tempo vivo mio último minuto LOUIS ARAGÓNIndio Grigio
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