È di notte
nella città tutti dormino
meno il suono palpitante
del cuore del tempo
battendo acompassatamente
contro me stesso.
Nessuna sete calmará questo secolo
opaco secolo del desiderio
dove l’uomo fu luce
riccamata a fuoco e, alla volta,
sogno disperato.
La lotta è contro tutti
anche io
è un soldato della morte.
L’uomo attuale
stá quasi morto
delicato amante
di sua propria decadenza
no ha forze
per pensare il futuro.
Tutto in lui
è una presenza annelante
e carnívora
che lo divora
e lo ingrandisce
e, alla volta,
lo divora.
POESÍA, LETTERE D’AMORE, PSICANALISI,
¿EROTISMO O PORNOGRAFÍA?
QUALCOSA DI POLÍTICA O RACCOLTA DI SPAZZATURA
E LETTERA DEL DIRETTORE
LA DONNA E IO
31
Ti ho cercato tutto il
giorni
e non potè incontrarti
e già so’
che siamo stati insieme tutto il giorno
pero non potè incontrarti.
Primo lasciai fluire i pensieri,
dopo arrivai a cercarti dentro di me,
aprí mia vagina di par in par,
aprí mia bocca, mio cuore,
e non potè incontrarti.
Quando seguí una frecia con tuo nome
incontrai cenere, toni grigi, solitudini.
Trattai di ricordarti e ti sognaba morto,
incorvato, come vinto o paralítico
e mi domandai quasi senza colpa:
¿Cóme è possibile seguire amando quello
che gia non puo’ altra cosa che cadere?
Pensai in mia madre vecchia e ammalata
e, anche, nei cimiteri di Europa,
pieni di genteputrendosi fino a sparire.
Rinunciamo, gli disse, per che abbia mondo,
al niente che rapresenta nostro amore e lei,
come se gia lo avessi pensato, domandó:
¿E chi ti disse vglio che abbia mondo?
Quello che sucede , cara, che mondo c’è è io
sto disposto, per che tu aquisti tua libertà
e arrivi al mondo che gia funziona da secoli,
a rinunciare al nostro amore.
Io, disse lei ancora serena, quí mi fermo,
io formo parte di tuo mondo e, anche, di te.
Non pretendeva, gli disse, separarmi di te
pero che ci allontanassimo un po’, poco,
per che potessi uscire della tua stanza,
per andare a lavorare, al cinema, al Paro del Oeste.
Uscire di casa, un po, non starebbe male
pero lavorare¿a che? se tuo denaro abbasta
per mantenere a dieci donne come io
e se vuoi risparmiare possiamo separarci,
mi dai la metà che mi corrisponde
tutta ad una volta invece di sentire tutti i giorni
che sono un vampiro che ti succhia il sangue.
Questo per me, questo per te:
Tú ti tieni i bambini
io mi tengo la machina nuova e la casa
dove contanta pasione fecemo l’amore.
Il resto delle proprietà te li puoi tenere
io, caro, mi tengo tutti i ricordi
e quando venga a visitare i bambini
fai il favore di salutarmi cálidamente
come se alcuna volta mi avessi amato,
io a cambio mai gli dirò che sei marica,
non tanto omosessuale, che io anche lo sono,
sino marica, debbole per l’amore, per il lavoro.
Ti dico che io non voglio separarmi
ma ti dico che ai bambini, tuoi bimbi,
gli chiudirò in alcun collegio per bimbi
e a tua madre la rifaré una domenica
nella riunione con i bompieri volontari.
E non stá del tutto male che, amabilmente,
mi lasci il resto delle case
che, in realtà, sono totalmente mie
e in quanto a i ricordi, te li regalo,
l’amore è questo che vedi e il passato non esiste.
Ogni volta che gli diceva “il passato non esiste”
diventava mimosa, mi guardava con tenerezza
e tutto incominciava nuovamente
e, un giorno, volè darmi un consiglio:
A volte, quando ti vedo correre dietro di me,
essendo io tanto giovene e tanto superfficiale,
mi sembra che qualcuno, con intenzione, mi ingannó.
Che tu non sei ne tanto saggio ne tanto intelligente,
che non tieni ne per caso tanto denaro,
bello così così e, con 63 anni, un po’ vecchio.
Se tu non mi cercassi, se non corressi dietro di me,
sarebbi bellissimo, saggio e adinerato e tuoi anni
a causa della tua intelligenza non si noterebbero .
Pero tú insisti in che io goda,
che abbia alcùn desiderio,
tua codizia, tua gola non ha limiti,
non ti abbasta con tuo godere, sei egoísta,
vuoi per te, anche, mio godere
ché barbarità...
Suoi pensieri erano quasi esatti,
per quello io non finiva di credere
nei suoi pensieri
e ne anche lo credeva troppo
quando diventava matta e pianggeva
o si innamoraba del autunno, pero questa volta,
io sentí che aveva prodotto una verità:
¿Perchè io non poteva conformarmi con mio godere?
Vediamo, ¿perchè? ¿accaso non era tutto il maschile
chelei, nella sua ambizione amorosa, necessitaba?
¿Perché non la violava, vediamo, perché?
¿Perché mio amore la pretendevaa amandomi?
Vediamo, ¿perché? ¿perché non la violentava?