EDITRICE
EL
PAÍS, martedì 19 aprile 2005

La qualità dil seme
degli spagnoli scendè un 25% dal 1986

¿NON SAREBBE MEGLIO
PSICANALIZARSI?
POESÍA, LETTERE D’AMORE, PSICANALISI,
¿EROTISMO O PORNOGRAFÍA?
QUALCOSA DI POLÍTICA O RACCOLTA DI SPAZZATURA
E LETTERA DEL DIRETTORE |
COMPIRE
62 ANNI
Dalla mia città natale
oggi ricevè una lettera
dove mi dicevano che
al compire 62 anni
provocherebbe grandi inundazioni
in América e nel resto del mondo.
Che non mi preoccupasse, mi diceva,
che non sei tú, sono tuoi 62 anni.
E la incarnazione pura del
diluvio,
di una vecchia legenda e di tuo canto,
ha di occorrere, esattamente, ai 62 anni
quando il poeta si rompa nella tormenta.
In verità non fece caso
della lettera
anche se mi rendè conto
che le inundazioni davastavano il mondo.
Nellla intelligente e saggia Europa
i cittadini si morivano
inghiottiti per l’acqua
come in un paese povero dove l’acqua
si spera tutto il tempo,
al orlo della morte per sua mancanza
e quando viene l’acqua
cancella tutti i límiti e gia,
senza che nessuno possa detenere l’acqua
regna la morte da per tutto.
Ne Russia poderosa
ne Cina comunista
con suo milione di volontari
hanno potuto detenere
l’influsso maligno del’acqua
al cumpire 62 anni.
Anche, devo dirlo,
senterono la fustata dell’acqua,
li impiantatori di un vivere
che nessuno avrá di sopportare,
senza disordine, senza nebbia,
senza quelli altibassi del dolore e la risa,
senza l’oscuro sesso delle alte passioni
senza quel’amore impossibile e grandioso,
del poema che avremmo di scrivere,
chisà,più avanti.
Quelli stati uniti moderni del terrore
quelli uomini pieni di potree delle armi
adrebbero a morire annegati , propriamente, nei suoi pianti.
Ed è ai 62 anni che mi dispongo,
con un talante generoso, a festegiare
vivere in un mondo dove nessuno sa’,
se deve o si regala, sa ama o si desidera
se obligato a vivere o interessato
se coragios o inquieto o codardo senza fede.
E se non voglio parlare
dell’uomo
come si dovrebbe,
è perche l’uomo lo fu tutto
e niente gli piacè.
Ne serpente ne albero,
ni cieco ne profeta,
ne furtivo traditore
ne uomo della legge.
Non volè mai
essere operaio o padrone
e mai avè fábbrica
e niente si coltiva in lei.
E quando al di là di lei
di sua vigilanza,
alcuna uva cresceva nel deserto,
senza pronunciare parola, si la beveva.
Era impossibile vivere in
quel mondo,
tutto il mondo moríva
e quel che non moriva, sperava morire.
Era impossibile amare in quel mondo
o tenere illusioni e, purtroppo,
al compire i 62 anni
voglio confessarmi adetto
al crudele vivere.
Mi sucede che, tutto quello
che faccio
quello che amo, vocifero o lavoro
è sólo per seguire vivendo e
quale drogaditto aferrato a sua presa
stò disposto a tutto per vivere.
E verranno cataclismi e cicloni
inundazioni e guerre da per tutto
e io, seduto, scrivendo miei versi,
facendo del cataclismo mia guarida,
del ciclone mio alito e della pólvere
mia inseparabile compagna.
Verranno, disperati,
i morti richiamando
il diritto a stare morti.
Verranno ali del tempo
a volare in noi
l’addio della vita
ma mia droga,
il desiderio di vivere contro tutto,
sederá sulle sue ginochie
a i morti
e nella tavola amanggiare,
tranquillamente,
le ali del’addio.
Compire
62 anni
Indio Grigio
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