Rivista settimanale per Internet Indio Grigio
Nº 224. ANNO 2004 GIOVE
11 NOVEMBRE

 FONDE - DIRIGE - SCRIVE E CORRISPONDE: MENASSA 2004

NON SAPPIAMO PARLARE MA LO FACCIAMO IN VARIE LINGUE
SPAGNOLO, FRANCESE, INGLESE, TEDESCO
ARABO, PORTOGHESE, ITALIANO E CATALANO

INDIO GRIGIO È PRODOTTO
DI UNA FUSIONE
LA LUCENTEZZA DELLA COSA GRIGIA
E
L'INDIO DEL JARAMA
LA FUSIONE CON PIÙ FUTURO DEL SECOLO
XXI

 indio grigio


INDIO GRIGIO Nº 224

AÑO V

13  Agosto di 2004 Buenos Aires
RECITALE POÉTICO MUSICALE
"MIGUEL OSCAR MENASSA."
acommpagnato per INDIANI GRIGI
in La nave dei  sogni.

• INCOMINCIAI A RENDERMI CONTO

Incominciai a rendermi conto di che non era libero.
Nessuno tollerava che a 61 anni,
amara l’amore invece di farlo.

Nessuno tollerava   che a 61 anni,
ancora amara la libertà
che  mai aveva concuistato.

Ne io  stesso ai 61 anni
posso  amare miei desideri sessuali.

E dopo, i pomeriggi di domenica,
mi lasciava cadere come un fiore mustio
così lei mi marcicava e mai, nessuno,
ne anche lei stessa nel suo tremore,
poteva tollerare mia resurrezione .

Ed io mi alzava come quelli che sanno volare
e già  aveva 61 anni e sempre mi vedeva cadere
pero la vita stessa è una sola per tutti 
per quello ebbe giorni che qualcosa in me non cadeva  .

Lei, pregando in ginochio
ed io, alzándomi  nella frase
fino a toccare sua anima,
suo ventre
sua canzone.

Lí stavano le luci ed eravamo tutti ciechi .

Nessuno poteva vedere al di là del suo amore.

Nessuno poteva piangere per disgrazie degli altri.
Nessuno poteva dare cibo agli affamati  ,
nostra disgrazia portava via tutto  .
Mai ebbe giustizia tra noi
e mai conoscemmo la libertà,
siamo un popolo morto,
dal’inizio mai ebbe pane  .

Così erano le frasi   che lei recitava
quando, coragiosi, facevamo l’amore.

E nessuno tollerava che nostro amore
 foie quel soave galoppo sibernético
a 61 anni
quasi  senza gambe
senza voglia di volare
senza capelli all’aria
senza mani al unísono
registrando nel tuo corpo
le trace del tempo.
A 61 anni,
quando  facevamo l’amore
tutto era allucinazione
verbo e pazia.

E il pegio di tutto
era che nessuno poteva sopportare,
ne anche lei stessa,
che io la  guardava nei occhi
durantei pranzi,
nel bagno,
un momento prima di partorire
figlio o poema,
e la guardava nei occhi
quando  facevamo l’amore
e quello, in realtà, la  impaziva
e suo godere era magistrale e nuovo
peromai potè tollerarlo.

Un giorno mi lo disse chiaramente:
non sopporto che a 61 anni
sia tanto felice.

  Incominciai a rendermi contoa

• ARRIVÓ LA POESÍA E MI DISSE

Un sí o, bene, un no,  mi fecero
aprire nuovi cammini, abbandonare cammini.

Fino a che troppicai, una notte, con la Poesía
me la pasava volando di un lato  al’altro
secondo il capricio delle mie ternere amate
che del amore, solo sapevano fare l’amore.

La Poesía me disse con solvenzia:
Per vivire, un uomo, no necessita volare
 nemmeno ancora di un lato al’altro dietro sua amata  .
Un uomo deve tenere i piedi alla altteza dei piedi.

L’anima  a mano di una breve careza,
il sole  su la terra alla ora del sole,
il corpo e la paroa quale fiumi disponibile
 e alla notte qualche sogno, una storia d’amore.

Un uomo tiene  tutte sue speranze nel iomo.
Un uomo tiene come bandiera la libertà.
Li da acqua al sedento e lotta per un  pezzoo di pane
e ama,  fa como che ama pero no sa’ amare.

Un uomo, disse la Poesía, con severità,
un uomo sa’ che morirá e non gli  importa.
Sabe que muere cuando escribe y, sin embargo, escribe.
Sabe que cada amor le mata y, sin embargo, se enamora.

Un uomo, gli disse, ambbisce volare
e  anche se non può non li importa.
Ambbisce volare, ama la illusione di volare.
Sentire in  quel istante che qualche giorno...

Un uomo, Poesía, è capace di ammazzare,
è capace di magiarsi il cuore amato,
togliersi della bocca con schifezza un baco d’amore
y amar, de sus cautivos amantes, el dinero. 

Anche un pomeriggio qualuncue un uomo
si lascia acarezare per una brisa, un aria,
un sentimento lo  colpisce nel petto
e il povero uomo cadendo si innamora.

E fa come se avessi sangue nelle vene
e salta e corre e si acarezaa con frenesí
e  vuole intregarse, totalmente, per amore
y, ahí, viene la policía y lo encarcelan.

¿Mi segui, Poesía? Del uomo parlando.
È capace di morire per ideali falsi 
capace  di fare la guerra per quasi niente
lasciar morire sua altra metà, in silenzio.

Si mette nel centro del vulcano e lo sfída.
Vuole attraversare gli océani con suo corpo,
toccare l’inmensità, il cielo con suoi versi
bucare il ventre della montagna, la pietra.

L’uomo vuole arrivare con suoi palpiti
al centro sconosciuto della tierra,
alla vita íntima di  tutti  gli amanti,
vuole arrivare, al cuore delle cose.

E si innamora, Poesía,
e si putre come un fiore al sole
quando  qualcuno  si muore o lo abbandona.                                              

  Arrivó la poesía e mi disse

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