Signor Presidente, sono stanca dil suo silenzio,
cosí, che spero che, questa volta,
Lei si incoragi a rispondere ad una
cittadina preocupata come spagnola e su questo
particolare mi piacerebbe comunicarle che mio
marito dice, e senza animo di ofenderé, che io sono
una spagnola vera, ballo il
tango pero lo ballo così così,
quando parlo ritaglio l’orizonte come se fosse una donna
del sud, di Andalucía, e mi
inginocchio sólo di fronte a l’uomo che me lo
chiede amabilmente.
Li
scrivo per quello dil chapapote ed alcune
altre cose che abbiamo
scoperto tra suoi partidari. Nonvogliono che Leitorni ad essere Presidente perche lei,
cosí dicono, èmolto
malo. Quando
alcuno di suoiministri,
o alcuno suo vicino, collabora,
accelera o ingrandisce una catástrofe,
lei lo
castiga, terribile signor,
li proibisce mangiare la cioccolatina
settimanale. Molto bene,
Signor Presidente, quello si chiama manovrare la
giustizia con amabilità,
allo stile dellemontagne
messicane: Per gli
amici, la mano; per gli
enemici, la legge.
Dopo
stáquel’altro
assunto della
pulizia cittadina che, per dire la
verità, sempre mi piacè. Quando
giovane ero pro-China perche in
China era obbligatorio
farsi il bagno tutte le mattine. Dopo, anche,
mi immagino che lei si
riferisce ad altro tipo dipulizia,
quella che annunciano per televisione: Espulseremodelle strade di Spagna a tutti i
malati grave, al cioccolate, a maría, a
bianca neve, a tutte le puttane,
a tutte le ubriache e a tutte gli omosessuali.
Allora bene, Signor Presidente, ioglielo dico, selei fa quello della pulizia nonsolorimarrete
senza votanti sino che la
Spagna, nostra Spagna,
rimarra senza cittadini.
Così che, come una vera madre,
voglio consigliarli per il bene di tutti.
lasci la strada come stà e tratti
di pulire meglio suo marciapiedi e, Signor
Presidente, non dica bugie, non dicaalle donne che sono uguale
agli uomini perchequello è teoricamente indemostrabile. E non gli
dica alle coppie per che
disederanno avere figli che è molto
facile educarli. Ricordi,
Signor Presidente, che noi,
lei anche, viviamo in un paese dove non
possiamo educare ben e ne ai cani.
E prima di cominciare il finale
vorrebbe dirgli che sarebbe meraviglioso
per tutti gli spagnoli
che suo Governo
permettessi chei cittadini parlassino un po’ cosí,
o cosí, o cosí... Pero i
professionisti che formano suo Governo
devono parlare il
castellano con elleganzia, con
distinzione e cuasi senza ripetizioni, in tanto il
castellano è un idioma exquisitamente ricco, e se
qualcuno non riesce o non può dil tutto, non importa,
qualcosadovrà
studiare.
E gia sappiamo, perche lo dicono i giornali
ed anche suoi riti privati di televisione,
che i presidenziabili di suo partito non hanno ne
sua belleza, ne sua statura, pero, Signor
Presidente, un Capo
debe essere gentile con i suoi delfini, contarle
qualco della verità:
Quello della belleza
è perche mi truccano
e quello della statura è perche stò, tutto ilgiorno, sedutonelle sedia che mi regaló Felipe e, a dire verità,
in questo momento, vedendo
gli inutili
che mi circondano, non so’, non so’, se potrò
abbandonare la sedietta. A me, Felipe
mi loimparò tutto. E lí, fu
dove sua moglie sifece presidenziabile, quando li domandó: ¿Anche ti
imparò a caderti della sedietta? E non voglio
dimenticare che io li scriveva
lalettera per l’assunto
della guerra. Mi disse mio
marito che non mi dimenticassi di dirgli
che è molto dispiacevoleper
tutti li spagnoli che gli últimi
discorsi del suo partito
ci hanno
avicinato a gli Stati Uniti, che stá molto lontano,
e ci allontanarono di Europa,
che stá tantovicino. Ah, un’altra
cosa, mi disse che li domandassi se lei
sapeva, perche io non lo sapeva,
che per vincere una guerra è
necessario distruggere l’enemico ¿Capisce,
Signor Presidente? È
necessario, per vincere una guerra,
ammazzare,
violare, rompere, rubare, incendiare, ammazzare ancora,
distruggere gli ospedali così l’enemico non avrà salute,
distruggere le scuole
così i figli di l’enemico non avrà educazione
E dopo, signor presidente, aquelli che restano vivi,
rubbarli le richeze naturali governarlicon legge straniere
e guidarli con una religione diversa a quella che professano. Io non
capisco, signor presidente, perche lei
vuole fare quello al
popolo di Irak.
Lei dovrebbe consultare
questo assunto con sua
moglie, che intelligente e cristiana,
può consigliarlo contro
la guerra Per esempio,
ella li potrebbe dire che per un
cristiano è prohibito mentire,
ammazare, violare, rubare e, al di là
di tutte le cose, un cristiano
non debe desiderare la donna del prossimo e ne anche
suopetroleo.