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settimanale per Internet Indio Grigio FONDE - DIRIGE - SCRIVE E CORRISPONDE: MENASSA 2002 NON
SAPPIAMO PARLARE MA LO FACCIAMO IN VARIE LINGUE INDIO GRIGIO
È PRODOTTO INDIO GRIGIO Nº 111 ANNO III EDITORILE INTERVISTA
AL POETA MIGUEL OSCAR MENASSA
Carmen
Salamanca: ¿Per la
scrittura anche è necesario che qualcuno produca quel desiderio di
scrivere? MOM:
“Qualcuno” è una maniera di dire. La verità, non si sa’ cosa ha
sofferto il primo poeta (e non so’ se qualche volta si saprá) per scrivere il
primo verso della storia, senza avere prima nessun verso.¿Vado per il lato
della domanda che mi fece? Lei
disse: ¿essiste qualcosa che mi
faccia desiderare scrivere poesia? Sí, i poeti anteriori a me, per dirlo più
intendibile, i poemi scritti prima di quelli che ho scritto io. CS:
La scrittura ha suo proprio movimento e ci si debe abandonarsi a quel movimento
per poter scrivere. MOM:
Abandonarsi è una parola molto brutta, pero è abandonarsi a quello che si debe
fare. Giusto, alla gente gli dici abandonarsi e ti dice “come mi vado ad
abandonare”. Io, quando era piccolino, io imparai molte cose. ¿Ché parola aveva usato? Intregarse. Io quando era molto giovane fui al ipódromo e fu brutale perche un uomo grande che era lí, del qual mi fece abastante amico, mi disse un giorno“¿vedesti come corrè il número quattro?” e gli disse “¿ché numero quattro? io l’unico che ho visto era il número otto, che era quello che aveva giocato”. Mi disse: “Ah, allora tú non godi, soltanto guardi il caballo al quale avevi giocato. Sei uno stronzo, risulta che vieni al ipódromo, il meglio spettacolo dil mondo, e nel único cavallo che fai attenzione e a quello che giocasti ”. È geniale. Bene, a partire di quel giorno so’ come corre il numero tre, il numero quattro, il numero cinque, il numero otto.Però purtroppo, ha dovuto dirmelo quel signore previamente umanizato, mi umanizó.Cio’è, che non è necesario che sia la mamma. CS:
Voglio dire che tutti i fattori dil fenómeno fanno il fenómeno. MOM:
Lei dice: “dottor Menassa, no c’è io e il fenomeno”, trattandosi di
Carmen Salamanca. No, il fenomeno generalmente include a un mucchio
di soggetti che ancora uno non conosce. Come
l’altro giorno spiegava il
professore a riferimento del
lavoro: Lei si prende un café e ci
sono trentasei servizi per che lei possa prendersi il caffé nel bar, però in
realtà lei conoce il padrone del
bar e al cameriere che li serve .¿Vede che
per che lei si possa prendere il caffé, il fenómeno e lei,soltanto
conosce a due persone di 36 che
intervengono per che lei si possa prendere
il caffé? Cosí è tutto il mondo, così sono i poemi.¿Capì quello del
caffè ? Se no, si lo spiego tutto di nuovo,perche se si capisce quello del caffé
si capisce tutto l’altro. CS:
Sí. Público: Io no. MOM:
¿Per ché no? Che per che io malguasti la pittura come la malguasto, non
soltanto stò io e El Corte Inglés
sino che stá io, El Corte Inglés e 36-38 servizio per che essista questo tubbo
di óleo, altri 30 servizi per che essistano le stoffe. Claire che le chiedè,
Cruz che le pagó, io che gli ho dipinto
e l’impiegato dil El Corte Inglés che me gli ha venduto: 4 servizi però ci
sono 40 servizi che mancano e che
è gente che io non conozco e che hanno lavorato per me. Non vedo per ché voi
aveti tanti problemi di produrre per la gente.¿Si capiì? Se non
si capiì lo spiego di nuovo
però certo, ogni volta peggio. CS:
Io è altri. MOM:
Di Rimbaud. CS:
Come con i colori, le combinazione delle parole, delle relazioni,sono infinite.
MOM:
Sí, le combinazione delle parole e,se lei preferisce , quelle dell’amore.¿Chì
potrebbe dire chi fa bene l’amore ?
Perche stanno i nevrotici, che gli lasciamo da parte perche non fanno
l’amore,fanno un’altra cosa. Pero dentro di quelli che fanno l’amore ¿qual’è
la forma normale di fare l’amore? ¿Lei conosce alcuna maniera normale di fare
l’amore? CS:
No, non so’ ché è la cosa normale,
voglio dire che deve d’avere tante combinación come soggetti. MOM:
E alcune in più perche,per il soggetto,oggi è oggi e domani è domani.¿Capì? CS:
Sí. MOM:
L’assunto è che l’immaginario è la cosa privata in ultima istanzia, anche
per il soggetto. Il soggetto si può alzare una mattina e realizare qualcosa che
mai realizò, come se foie un’altro soggetto, quello che sucede è che
l’immaginario anche è inconsciente per il proprio soggetto. Perche, tra che
non mi lascio mettere la mano tra
le gambe e che mi lascio mettere la mano tra le gambe , cè un cambio di
immaginario per il soggetto, ¡per il soggetto! No che il soggetto non avesse la
possibilità immaginaria di farlo di quella maniera, sino che
mai si immaginerebbe il povero uomo
che lo potrebbe fare di quella
maniera. ¿Mi seguite o mi stò imbrogliando? CS:
Uno scrittore sólo si può formare da altri. Mi
sembra che primo mi stava bestigiando con l’idea di che la scrittura è
un dono, di che è una ispirazione divina. MOM:nei
tempi che corrono, che quasi nessuno
scrive o tutto il mondo scrive male, la verità, sembra una ispirazione divina,
però è un lavoro. È per i tempi che corrono che sembra una ispirazione divina
. Come nessuno fa le cose bene, quando qualcuno gli fa un pò bene, sembra
essere tócate per Dio o per qualcosa simile.
Il rumore della mácchina suona
nella mia testa. CARA: No
un vuoto di vuoti, sino la mácchina
stessa di produrre quello che il vuoto soltanto nomina. Ti
amava e lo sapeva, era tuo amante secreto delle notte di pazzia e
tradimenti.Quando qualcuno baciava miei labra, ti ritorcevi come una
serpente maledetta dentro le mie proprie viscere. Tutta nuova carezza era
mia perdizione. Con ogni nuova carezza tuo ricordo si faceva più
maestoso, più delirante. Adesso,
ogni volta che faccio l’amore, si mettono
a piangere tutti i poeti.
Nessuno
è veramente amabile per un padre di famiglia ad una certa età. -
La sua, per esempio. -
Dovermi comportare tutto il tempo come se fosse il maggiore mi resulta
orribile e mi stanca, mi essaurisco in quello. Perche, non mi negará,
dottore, che il più delle volte sono le cose più semplice quelle che
dirigono il destino degli uomini. -
Il suo, per esempio. -
Guardi dottore, se qualcuno mi domandassi, lo posso dire con tranquillità,
ho un amore. Fa più di ventt’anni che vivo con la stessa donna e quando
lei ambisce un altro uomo io gli faccio l’amore come se la conoscessi in
quel momento. -
¿E durante ventt’anni con una sola donna? -Guarda,
dottore, io sò che qualche
stronzo me lo può domandare, allora, li risponderò, primo, che quello fu
mio padre. -
¿E lei? -
Io li dirò, non esattamente come mio padre, pero nel suo stile. Io mai
ingannai a nessuno, mostrai tutto, tutto lo ho detto.¡E bene che pagai
caro per ogni libertà! Voglio
dire, già ho avuto amori, già
fui giovane. Tutto mio sesso a partire di
oggi sará invissibile. Nessuno lo potrà dimostrare. Pagare tasse non è il peggio che mi tocca fare. Invecchiare, quello è lo difficile.Invecchiare, sapere ogni giorno chi sono. Sempre l’ho pensato pero soltanto adesso mi tocca vivirlo, una grande avventura soltant si svolge in una vita serena, tranquilla. Cè
un tempo quieto nella mia vita che devo elliminare. -
¿Questi incontri? -
Cè un essere che sólo vuole essere. Cè uno stronzo in me,
qualcuno che morì primo di tempo. Cè
una verità che mi riunisce con l’efficienza delle ombre. Vede,
dottore, voglio essere quello, voglio
esserlo anche sotto la posibilita di non essere, lo voglio così, anche se
sia impossibile: un uomo, amo alle donne, la lettura, la musica, la
pittura, i giochi di azzar. -
Non sapeva che lei praticava giochi
di azzar. -
¿Cosa, gli avessi risultato interessante, che un miserabile giocara? E
che cosa , ¿non mi risponde?... Bene, io anche mi ho laureato di medico
pero quello non importa, mi importa lavorare, quello si, e dopo fare
l’amore e, pensando bene, mi piace rimanere quieto, quello mi piace più
che tutto nel mondo, rimanere queto, quieto...
-
Continuiamo la
prossima.
Sono rimasto un’ora e mezza guardándola e deviando lo sguardo quando altre donne e altri uomini cercavano mio sguardo. E
quando lei fece conto che io
non stava al pendente dei suoi movimenti, gli fece uno scherzo alla
cameriera e lei
se ne andò per sempre, e mi disse
gridando d’avanti agli altri centinaia di invitati: -
Non voglio sapere niente di te. Mai più. Quando
lei gridava, io mi sentiva libero, e appogiato nella doppia
negazione della sua frase,la metté
contro il tavolo e cadmeo tutte due insieme con l’urlare delle bicchieri
e pasate che volavano per
l’aria spinti per nostro movimento . Lei caliente, sotto bocca
succhiando il vino , continuava gridando: -Adesso
te la devi fottere...figlio di puttana. Mentre
si moveva come una che gode in grande. Il
marito, un signore con abastanza anni, diceva:
-
Huy, huy, huy... E
mia moglie, un po’ ridendo: -
Ubriaco di merda. Però ché cosa fai matto.Ferma, ti la stai
fottendo. -
No amore mio, no amore mio, stiamo abballando il chipirri. E
diceva in alta voce: -
CHI PI RRI. E
se la metteva e se la toglieva e se la metteva e
CHI PI RRI e se la toglieva. -
Vieni, vecchietta, abballa
con noi. E
al marito, anche incominciò a piacerle e al grido di CHI PI RRI,
incominciò a toccarli il a mia moglie, pero una amica di lei, che stava
aceptando un momento di libertà
gli fece una toma al marito e lo succhió fino a lasciarlo secco,
mia moglie cominciò a baciarmi le natiche . E
la camariera, che aveva preparato
questo casino ci tranquillizava offrendoci un bicchiere di vino. Fino a il giorno di oggi hanno votato: Pornografia: 250.000 Erotismo: 390.000
La
parola determina da prima della sua nascita, non sólo l’estatuto dil soggetto,
sino l’arrivo al mondo del suo essere
biologico. Imputarle
al paziente la realtà di una relazione attuale con l’oggetto, equivale
a proiettare al soggetto in una illusione
allienante che non fa altro riflettere un’altro
cammino del psicoanalista. E
adesso mi tocca confessarlo: sono uno scrittore, Índio Gris
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