Rivista settimanale per Internet Indio Grigio
NÚMERO EXTRAORDINARIO
Nº110. ANNO 2002 GIOVE 27 DI GIUGNO  

 FONDE - DIRIGE - SCRIVE E CORRISPONDE: MENASSA 2002

NON SAPPIAMO PARLARE MA LO FACCIAMO IN VARIE LINGUE
SPAGNOLO, FRANCESE, INGLESE, TEDESCO
ARABO, PORTOGHESE, ITALIANO E CATALANO

AUTORETRATO DE ESPALDAS

INDIO GRIGIO È PRODOTTO
DI UNA FUSIONE
LA LUCENTEZZA DELLA COSA GRIGIA
E
L'INDIO DEL JARAMA
LA FUSIONE CON PIÙ FUTURO DEL SECOLO
XXI

 indio grigio


ARGENTINA
ANDIAMO ,TUTTI  INSIEME,
CHE PERDIAMO
 

LETTERA A LA  MIA PATRIA

Tutto stá bene e tutto stá male
e non dirò, come si diceva anticamente:
un forte vento ha distrutto nostra ragione
e non dirò:
forti borrasche,
si hanno  portato nel suo seno nevato l’ultimo amore.

Una terra si guasta   nel rumore alato del mio canto,
nel rumore di una tempesta senza fine,
un uragano che, più che annunciare il  devenire,
ci ricorda spietosamente il passato.

Tra le parole che spellicio vive,
stanno quelle della tua pelle.
Fraganzia di limone tra i  fichi,
piccola  fraganzia d’amore tra le campanule.
Taglio di miele, tuo sesso, aperto,
verde e naturale.

Ti confronto nel fondo  del tuo sguardo vuoto,
-operaia sarcástica  delle erbe-
apro tua pelle
e su qualche ferita sanguinante del tuo viso,
una vía rapida e sicura, tra le tue vene,
lascio cadere mie parole, veleno mortale,
gridi ingranditi su tua carne.

Sono un  uomo che morirá quasi sicuro nel suo andare.
Amante degli profumi,la donna, sempre mi  impaurisce.
Un giorno qualunque , come mi succedeva da ragazzo,
scrivirò un poema, accenderò la luce.
Soli, stelle fugaci e soli maestuosi,
per che tua pelle salti in pezzi.
Prato verde e naturale,
prato infinito.
Occhio scuartizato di américa-latina,
erbe gelati in piena primavera,
sotto il sole, esattamente, sotto il sole,
tutti morti.
           Sfera di cristtallo,
bandierina azzurra e bianca di mia piccola patria morta,
sopra miei occhi, in pezzi di sole, tuo corpo risuscita.

 

Índio Gris


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 Índio Gris