Rivista settimanale per Internet Indio Grigio
Nº102. ANO 2001 GIOVE 9 MAGGIO

 

 FONDE - DIRIGE - SCRIVE E CORRISPONDE: MENASSA 2002

NON SAPPIAMO PARLARE MA LO FACCIAMO IN VARIE LINGUE
SPAGNOLO, FRANCESE, INGLESE, TEDESCO
ARABO, PORTOGHESE, ITALIANO E CATALANO

ENTRE LA CÁMALAS

INDIO GRIGIO È PRODOTTO
DI UNA FUSIONE
LA LUCENTEZZA DELLA COSA GRIGIA
E
L'INDIO DEL JARAMA
LA FUSIONE CON PIÙ FUTURO DEL SECOLO
XXI

Índio Gris


INDIO GRIGIO Nº 102

ANNO II

EDITRICE

Domenica, 28 aprile di 2002

Carmen Salamanca: Ho letto Yo pecador, che lo pubblichiamo in Las 2001 noches del mese di Maggio, e  ho fatto atenzione che il prologo, che è il primo poema, incomincia con quella frase che nominavamo nella intervista passata del Manifiesto surrealista: “Partire per i cammini / dove annidano i cuori che sanno del amore...”

Miguel Oscar Menassa: Lí il tipo è molto surrealista, pero dopo, più avanti, in altri libri dice: “Partite per i cammini, imbecilli, non protegeti mai vostro proprio pane”. Diciamo  che Menassa fu capace di abandonare il surrealismo. Nel Manifesto del 71, ch lei ha letto l’altro giorno, lì ancora sono surrealista. Pero chiaro, il problema è che mai si spiegó bene quello, perche si deve partire per i cammini se non ho godere dove sono,  pero se ho godere dove sono,  è un mal consiglio partire per i cammini; a meno che partire per i cammini sia fare cammini nuovi per dove altra gente potrá partire per  i cammini, perche se no, non ha senso. Una cosa è pensare che l’uomo sia quella insodisfazione, quella pocheza, in tanto morto  da quando nasce, pero l’uomo anche incontra sue sodisfazioni. Quando l’uomo incontra qualche sodisfazione, io non dico che dorma lì, che muoia lì, pero sí che goda.

CS: Chiaro, non è esattamente che diventiamo tutti nomadi, si riferirá ad altro tipo di cammino.

MOM: Io penso che Breton in quel momento descriveva quello che lei finisce di leggere.

CS: ¿In quel senso  di non fare radici?

MOM: Nel senso di scappare del centro. Pero chiaro, scappando del centro si genera altro centro. Il  fatto di che stia nelle rive non vuol dire che non sia centrale, perchè si stà nelle rive e non è centrale, è un’altra volta il  positivismo lógico, pero per la teoría del valore, per il tempo stórico della teoría del valore e per il tempo del inconscio non è necessario che stia nel centro per che sia centrale, per cui , non tutto quello che stá  nelle rive è marginale.

CS:  “Portiamo con noi la lepra. Quel che no si contagia / cieca suo essere  di fronte allo scandalo della carne.” ¿Si riferisce al psicoanalisi, piò darsi con quello della lepra? ¿Alla poesia?

MOM: Alla carne. Dice “Portiamo con noi la carne, quel che non si contagia della carne, si ámala della carne”. È tutta una teoria delle malattie  psicosomatiche, senza volere, pero come già passarono 27 anni di quel libro... ¿Ha visto como è la  teoría della psicosomatica? Portiamo con noi la lepra, cio’è, portiamo il corpo. Quell che non si contagia di carne, toglie suo essere di fronte allo scandalo della carne. Quel che non si fa il vaccino  (perche cosí lei lo capirà), prendeil vaiolo. ¿E con che si fa il vaccino contro  il vaiolo? Con virus preso del vaiolo, per dirlo di  una maniera intendibile. Se non si fa il vaccino contro la carne, la carneè più forte che lei. Non mi guardi cosí, la carne è la specie. E lei deve saperlo. ¿Per ché la specie vince all’uomo? Perche la specie mai è ammalata.

Non è che non si ammala, produce dei disastri del carajo, pero non gli importa, non lo contabiliza, no si intrestisceper quello, non  lascia di produrre bambini perche incominciano a uscire bambini stupidi, mongólici, drogaditti, figli di puttana, assassini. Non lascia di produrre bambini lì dove i bambini fucilano gli anziani. Ne anche lascia  di mettere da parte ai vecchi. Per quello che, se uno rimane legato alla specie, muore relativamente giovane, perche una volta che produce figli, già  ha fatto i compiti con il suo obbligo,  già stá, se non fa soggetto psíchico quel uomo o quella donna, già stá, alla spazzatura. È un grande vantaggio che gli dobbiamo alla medicina, no solo al psicoanalisi e al cinema, ch oggi giorno le donne possano essere in gravidanza al di là dei 40 anni. Io mi ricordo di quando studiaba medicina (non fa tanto tempo , nel secolo scorso), una primípara vecchia era una donna di trenta anni. ¿Quello cosa vuol dire? Una donna  che in gravidanza per prima volta ai trenta anni, era primípara, perche era la prima volta che era in gravidanza, pero vecchia, perche si consideraba che ai trenta anni già si entrava nella età che non era conveniente avere figli. In vece adesso questa età la hanno  portato fino a40-50 anni .Cio’è, che hanno riuscito che la donna serva più tempo alla specie, per il quale la specie si ocupa della donna più tempo. Lei stà ridendo. 

CS: Mi chiama l’atenzione quello, se lei e fertile più tempo, la specie la cura più. È che avete voi delle teorie rivoluzionare per la vita quotidiana.¿Cosa è la  carne?

MOM: La carne, la vera carne umana, sono frasi. ¿Come va a pesare la carne se sono frasi? Goethe dice: “ Chi possiede Scenza ed Arte / anche ha Religione; chi non possiede una nè l’altra , / ¡abbia Religione!".  Il primo detto stava bene,  mentre abbia Scenzia ed Arte che abbia Religione, l’assunto si transformó in "Bene, che abbia Religione".

POESIA, POESIA, POESIA, POESIA

In tanta solitudine,
dovè assomigliarmi a me, 
in tutto.
Ogni pezzo della mia pelle,
era mia pelle.
Ogni parola era mia voce.

CARA:

Fuori di sè tempo della gioia.
Sono chi sono, e anche la cosa più pura dell’Altro. La Poesia.
Tu, purtroppo, insisti a ritornare ad essere la reggina dei mari come quando nella infancia eri la reggina di tua madre, così semplice lo vuoi. 

Ti dico che abbiamo perso tutto, che niente rimane di quelle illusioni, dove riposava la morte dei nostri genitori. 

L’esempio sempre deve essere brutale.

Dolori del destino aperto alle ragioni dell’odio e della gioia. 
Incontri  indimenticabili su le rive della pace, 
aperta nel tuo cuore sanguinante, taciturno.
Verrai  improvisamente ad inchiodarti nei miei occhi. Verrai,
con la solitudine del albaattacata nei tuoi capelli.
Ardente sognatrice,
flusso  di luce imbebuta  nel anima rassoiata del ricordo.

Stavamo aperti, aperti e senza cibo e nessuno ci amava lo  suficiente. Un lampo attraversava  le strade. Mi columpio e mi imbroglio nelle mie proprie parole. Tú, intra tanto, fai conti con gli anni che ti mancano per avere più rughe, ansi, che tua propria madre. In  quel calcolo se te ne va  la vita.

Spero ritornare agli anni giovanili, dove il denaro e l’amore erano  i semi del niente. Patria, già nulla ho  in mezzo  al petto,  niente di bandiere, niente di dei, quella è la mia unica verità. Dil resto ho tutto, anche bastarde illusioni di potere, qualche giorno, migliorare mia vita. 

Sono come un impiegato di commercio, però con l’intelligenza di non avere bandiere, ne dei ai quali adorare o per chi morire.

 

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Al cliente che stava  aspettando, Ernesto, il pugile , come lo chiamavano i suoi compagni di gruppo, evidentemente li faceva bene la relazione con me. Sua vita, ancora, non migliorava  chiaramente, pero la relazione con me  lo  riempiva di speranze e già faceva parecchi anni che aveva abbandonato definitivamente suoi desideri  di suicidarsi. Ebbe di concludere sua carriera di medicina ed eserce attualmente   realizando una specie di psicoterapia, intenta essere scrittore e tra i figli, sue moglie, suoi amanti e alcune urgenze  nel suo lavoro, , per momenti  sembrava che  diventassi pazzo. Quando suonò il campanello mi sorprendè  in queste riflessioni. Aprí, salutai amabilmente e fui salutato amabilmente per Ernesto, il cui, pur troppo, portava un rictus nel suo viso. Si tombó rapidamente  nel divano ed incominciò dicendo:

-Oggi,  alla fine,sono disperato. Le cose non si acconciano così così. Tutto  sembra spettacolare, illusorio,buggia. Mai finirò di avere problemi famigliari. Le cose vanno a lungo. Credo che dovrebbe prendere l’assunto di altra maniera. Non so’, in realtà, come finire con queste storie dove sempre devo curare a qualcuno. Cio’è, mi domando, dottore, ¿non curarè in loro mia propria infancia nevrotica  ?

Ebbe un un silenzio e intervine levemente per dirgli che non stava male. che se alcune cose, situazioni, si ripetevano tanto nella sua vita, che lei pensasse che quelle cose erano sue cose. 

- Io stò molto nervoso pero miei  figli stanno molto disturbati.  Capisco che non posso risolvere nessuna delle situazioni in cui sono immerso. Tutto è espontaneamente rischioso per mio talento e, ancora, porto molto poco denaro, quasi niente.

Sento che la  mia vita mi porta per luoghi che non se mi occorre di nessun modo voler percorrere. L’uomo scurato di dolore per il percorso alla vera rotta del  escarnio.

Senza niente da dire, stufato di che tutto il mondo me lleve por delante, non so’ cosa fare. Ho un uomo in questione in mezo al mio petto.

Questa settimana ho avuto incontri di tutti i tipi ede è una epoca della mia vita che non sopporto il comportamento di nessuno. Ne dei miei  figli, ne delle mie donne, ne dei miei allievi.  Qualcosa si è trasmesso male. Al  filo di questo abismo solo se mi occorre essercitare su le vivense il conoscimento aquistato per  essere vivo al di là delle prime vívenze.

Sciame disperati e ciechi, volte lamentosi , arido cavalcare triste . Tenue pazia silenziosa. ¿No vede, dottore, che il  percorso della mia anima sempre va diritto al precipizio?

Ed io, per dimostrargli che lo aveva ascoltato, gli domandai:

-         ¿Ché vuoto, sua madre o Dio?

CONSULTA GRUPPO ZERO

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Amelia Díez Cuesta
Psicoanalista

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EROTISMO OU PORNOGRAFIA?

Lei l’unica cosa che ricordava dei nostri incontri era il mio odore.

Nessun godere, nessuna parola rimaneva nella sua memoria, solo l’odore del mio corpo. lei mi lo diceva della seguente maniera:

- Mischia rara di natura e  carne umana. Una goccia di sudore e il resto espansione dello spirito, quello è l’odore che ricordo di te. 

Io dava mio vereditto:

- Per adesso, pazzia totale.

E lei, prima di continuareodorando mio corpo, mi diceva:

- Qualcosa grande c’è nella cosa più mediocre per chi lo sa’ prendere..

Lei che cosa pensa?

Pornografia   o   Erotismo

Fino a il giorno di oggi hanno votato: 

Pornografia: 185.000         Erotismo: 325.000

 

CONSULTA GRUPPO ZERO
TRATTAMENTO DI UGUALI

OFFICINA DI LETTERATURA EROTICA  

Miguel Martínez Fondón
Psicoanalista

Coordenador: 
Miguel Oscar Menassa

Pedir hora: 91 682 18 95
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91 758 19 40  (MADRID)

 

QUALCOSA DI POLITICA O RACCOLTA DI SPAZZATURA  

 

1

 

Molta ambizione e poca capacità di  lavoro, è malo e ammala, più  molta capacità di lavoro e  poca gratificazione, non solo ammala,  anche è stupido.

 

2

 

Superato il dramma della solitudine, un  uomo può essere tutto quello grande che voglia.

 

Aprire il campo della morte, questo sarà lo necessario, quando  alla fine morire è quello che ci sucede a tutti. Deve essere un gran negozio, mi dico, aprire  qualcosa che  abbia che vedere con la morte.

Interrati, desinterrati e nascosti  parsimoniosamente a nostro proprio niente di essere, coinvolti nella burla, lasciando di correre incontrarmi ha un colpo  con la vita di me  stesso  anche se sia di un altro, in un altro. 

L’essere, mi dico, l’essere, un poco di cibo e  qualcosa di poesia  staremo tutti meglio preparati per il secolo che viene.

Índio Gris


QUESTO È PUBBLICITÀ  

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18 €, $ 20.00 

Contiene tredici illustrazioni con qualcune dei migliori quadri dell’opera di Miguel Oscar Menassa.

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 Índio Gris