Rivista settimanale su Internet INDIO GRIGIO
Nº 523 - giovedì 25 aprile - Anno 2013
INDIO GRIGIO È PRODOTTO
IL BRILLO DELLO GRIGIO
LA FUSIONE CON PIÚ FUTURO
INDIO GRIGIO Nº 523
34_ Nonsi sa, ancora, cosa sarebbe di se me diesiderassi.Ho volato poco,ho volato poco…E chi sa’ ancora se, alcún giorno, voleró più… 35_ Non ho lettera di musica, sono il veloce vento che nessuno vede pasarse, mi chiamano poesía. 36_ Se aspetto tranquillamente, i grandi evento della vita mi incontreranno riposato. 37_ Quando tutto crolli nelle viscere assurde della vecchiaia, beveremo le angoscie passate e quello ci farà felice. 38_ Sono arroccato in una testarda speranza di carta: un po’ di denaro, un po di scrittura.Una vita fatta su qualcosa di carta. 39_ Dovendo dirlo, dico meno che non avendo dirlo. Quando sono molti quelli che ascoltano, nessuno escolta.Chiari deserti si aprino maestosamente per niente. 40_ Con il tempo, festeggiaremo il giorno che ci hanno tolto la libertà. 41_ Si ama il carcere quando si stá in carcere,e dopo si ama il carcere(già in libertà) perche sempre cè in carcere qualcuno che ci ricorda. 42_ La macchina patisce debolezze umane,è una macchina a metá.Una imperfetta macchina piena d’amore e di speranza. 43_Oggi, non mi fa bene sapere che,tra i giorni della norte,, cè uno che porta il mio nome e mio cognome . Avessi preferito rimandarlo più avanti,ma la vita è crudele… 44_ Già stanno le cose fatte, adesso si devono scrivere per che siano altre cose.
Alla prossima.
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