POESÍA, LETTERE D’AMORE, PSICANALISI,
¿EROTISMO O PORNOGRAFÍA?
QUALCOSA DI POLÍTICA O RACCOLTA DI SPAZZATURA
E LETTERA DEL DIRETTORE
25 dicembre di 1975,
Buenos Aires
Parlano per me
e dicono
che tutto fu meglio.
Tu mi manchi
come se mi mancassino i figli che crescono,
le parti di nostro corpo morte per sempre.
Parlano per me
e dicono
che tutto fu meglio.
Che tua morte fu il tempo preciso di nostra resurrezione.
Tu mi manchi
ricordo avere viagiato con te al fondo del anima,
ricordo,
tu eri un amico.
Il suono del mare modificava nostri sogni.
Tua morte fu meglio
mi dicono
ti amavi troppo...
Niente mi aspetta in questo solenne
tramonto di fine state .
Niente accoglie nel suo letto a chi sa che stiamo conddannati a vivere.
Aspiro il fumo di un cancro mortale, e vedo, è un modo di dire poetico,
nostro sangue fortificando Piccole parole prodotte per caso
delle combinazioni.
Riconosco: morire non voglio anche si essa sia la combinazione perfetta.
Riconosco:voglio vivere meglio, in quel mondo promesso di fratelli
dove mie bracci e mie paroleappartenhano allo stesso corpo.
Riconosco il dolore, riconoscogli schianti.
Riconosco la impietà della giustizia. Sò che qualcuno di noi stá
morendo ogni giorno.
Riconosco vivere in un mondo dove avrá merda per tutti.
Reconozco no saber claramente quienes son mis hermanos.
La nada atraviesa mi corazón.
Riconosco che mia pace è effímera, sono violentato permanentemente
per un vizio imperdonabile: voglio essere scrittore. Una combinazione di
parolace e desincanti, pero per favore non mi ammazzati, proviami di
indagare se servo per qualcosa.
Lo scrivirò tutto perche lo’ho visto tutto.
Riconosco che ho una speranza di perdono.
Pietà per chi indifeso fronte alla catastrofe, solo riuscì
a non chiudere gli occhi.
Riconosco che ho una speranza di gloria.
Gloria per chi onnubilato per gli odori del fungo atomico,
ha sopravissuto alla uccisione.
Riconosco aver sommerso mia anima in certe droghe della dimenticanza.
Riconosco non aver stato mai alterato . Mia repressione è sublime.
Sono un professionale del anima. Intatto e freddo passegio mio sguardo per
l’orrore.
Sono la spazzatura di una società in crescita.
Saggio del niente.
Riconosco non saper niente su quello che scrivo.
La violenza ala quale sono sommesso deve essere investigata.
Deve investigarse di ché maledetta perversione del Uomo mi vogliono
far risponsabile.