PUÒ
DARSI CHE GIÀ NON LO POSSA NE ANCHE DIRE
Era un amore perso nella distanza,
dal Mediterraneo alle Andes.
Amore di madre che non avè figlio.
Speranza di un povero senza lavoro.
Era un amore che quando immaginava,
immaginava fermato il vento sud.
Era un amore che si lasciava amare,
senza passione, senza fuoco, senza canzoni.
Era un amore che si negaba
anche nei bei sogni.
Un amore che nel mondo
nessuno pensarebbe come amore.
Era un amore della pelle e della pietra.
Il deserto ed una piccola lacrima.
Era un amoreche nessuno riuscirebbe:
amore del esiliato con la città natale.
POESÍA, LETTERE D’AMORE, PSICANALISI,
¿EROTISMO O PORNOGRAFÍA?
QUALCOSA DI POLÍTICA O RACCOLTA DI SPAZZATURA
E LETTERA DEL DIRETTORE
L’UOMO E
IO
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Sesso di fuoco
che si fu facendo acqua,
acqua molita a bastoni
che si fu facendo amore.
Ancora, la poesía tiene il dono
di combinare, allegremente,
lo bello con lo brutto,
lo morto con lo vivo,
il dolore con la risa,
il cuore ardente
di una notte di festa
con la serpente alata
che non può morire.
La poesía è capace
di combinare l’astro sole
con la supervia
di un candile spento
e quando tutto tramonta,
il mondo dice morte
pero la inaudita poesía
può combinare
oscurità con nascimento,
notte chiusa
con comincio dil ballo
e nero, neríssimo,
tantonero
con rosso carmesí,
sesso e pazzia.
E se qualcuno ci dicessi
che cè qualcosa
più nera che il nero,
io gli dirò: mio amore,
mia poesía,
la morte dello nero
non è la morte,
è un època senza luce,
è Goya.
Cè
in me un pittore
che non li teme a niente
ne a uomini ne a donne
ne a Izaskun colore
ne a traci ne a distanze,
ne a figure lontane
ne al rutilante nero della morte.
Mia vera rivoluzione
accade nel lienzo,
quando un colore che non si deve
si mischia, con belleza,
con un colore che non si può.
E
viverono dentro di me,
uomini codardi,
donne timorati,
anziani vinti,
bambini senza crescere,
giovani distrutti.
Uomini
dove la codardia
arrivava finoal ridícolo,
si trasformavano in carceleros
di sua propria agonía,
avevano paura di impoverirci
e si impoverivano,
avevano paura di essere abbandonati
ed erano abbandonati
e avevano paura di camminare,
di correre, di volare,
anche di scrivere
e di morire avendo paura
ye sempre averono ragione in tutto:
morirono senza arrivare
a scrivere ne leggere niente,
poveri, abandonati,
tale quale come viverono,
tremando,
pieni di paura,
immobili.